“Eleonora, ora devo parlare”. Giulia Cecchettin, la rabbia della sorella Elena a Storie Italiane

Morte Giulia Cecchettin, l’intervista di Eleonora Daniele alla sorella Elena. L’Italia tutta è ancora scossa dall’omicidio della 22enne scomparsa sabato 11 novembre insieme all’ex fidanzato. Proprio quest’ultimo, Filippo Turetta, è stato arrestato in Germania il giorno dopo del ritrovamento del corpo della ragazza. Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato. Oltre al video dell’aggressione sul corpo della donna sono stati trovati i segni di diverse coltellate e Turetta aveva con sé un coltello.

Si attendono i risultati dell’esame autoptico in programma la settimana prossima, ma adesso è il momento del dolore e della rabbia. In questi giorni la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, è intervenuta su Rete4 a “Diritto e Rovescio” dove ha dichiarato: “Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società, una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità. E invece la responsabilità c’è. I “mostri” non sono malati, sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro”. Nella giornata di oggi, 20 novembre, Elena è stata ospite di Eleonora Daniele a “Storie Italiane“.

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L’appello di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, a Storie Italiane

Giulia Cecchettin è l’83esima vittima di femminicidio dall’inizio dell’anno. Per far sì che non sia l’ennesima morte ‘inutile’ la sorella Elena, ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane ha lanciato un potente appello nella puntata di oggi, lunedì 20 novembre. La conduttrice ha introdotto l’ospite così: “In questi mesi combatteremo con il tuo aiuto contro la violenza sulle donne”.

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La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, ha poi dichiarato: “Vorrei dire a tutte le ragazze di stare attente, ma non è neanche giusto che debbano essere loro a stare attente. Nel momento in cui nasciamo donne, siamo già obbligate ad imparare cosa significa stare attente. Noi donne siamo costrette a stare attente anche se di sera stiamo semplicemente passeggiando e stare in guardia anche dalle persone che dovrebbero amarci”.

 

Poco dopo, però, Elena Cecchettin ha ampliato il suo discorso aggiungendo: “In realtà non è questo il messaggio che voglio lanciare, perchè tutte le donne sappiamo già di dover stare attente. Quello che voglio dire oggi è che gli uomini devono renderci la vita un po’ più facile… Gli uomini non devono obbligarci a dover stare sempre attente”. Eleonora Daniele ha ricordato la fiaccolata in memoria di Giulia con centinaia di persone ed Elena ha concluso: “Serve una rivoluzione culturale in questo senso. Noi donne subiamo troppo e non riceviamo giustizia per quello che ci succede”.