Ecco cosa si sono detti Giorgia Meloni e Donald Trump sulla panchina del G7

Il 51ยฐย vertice del G7, ospitato questโ€™anno a Kananaskis, in Canada, entra nel vivo affrontando una fitta agenda internazionale. I leader delle sette potenze industrializzate โ€“ Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone โ€“ insieme allโ€™Unione Europea, si sono riuniti per confrontarsi su temi strategici che vanno ben oltre lโ€™economia.

Alย centro del summitย spicca la necessitร  di garantire approvvigionamenti sicuri di minerali critici, sempre piรน al centro delle tensioni geopolitiche. รˆ stata infatti approvata una strategia comune per difendere la filiera da eventuali interferenze esterne, in particolare da parte della Cina. Il tema si lega a doppio filo con la transizione ecologica e tecnologica, e con la crescente attenzione sullโ€™intelligenza artificiale.

Proprio sullโ€™AI, i leader del G7 si sono detti pronti a varare una piattaforma di cooperazione per lo sviluppo responsabile di queste tecnologie, puntando a generare lavoro di qualitร  e protezione sociale. Il piano mira anche a regolamentare lโ€™utilizzo dellโ€™intelligenza artificiale in ambito pubblico, educativo e industriale.

Sulย fronte geopolitico, il G7 ha riaffermato il proprio sostegno allโ€™Ucraina, con la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, che ha chiesto lโ€™inasprimento delle sanzioni contro Mosca. Al tempo stesso, si cerca una mediazione per favorire una tregua nel conflitto e garantire lโ€™ingresso degli aiuti umanitari.

Di questo G7 cโ€™รจ giร  unโ€™immagine che รจ diventata iconica: il colloquio tra Trump e Giorgia Meloni seduti su una panchina. I due sono sembrati molto coinvolti nel dialogo: cosa si sono detti? โ€œAbbiamo discusso deiโ€ฆโ€

In un momento delicato per gli equilibri geopolitici globali, la presidente del Consiglioย Giorgia Meloniย รจ riuscita a ottenere un colloquio diretto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, prima che questโ€™ultimo lasciasse anticipatamente il vertice del G7 in corso a Kananaskis, in Canada.

Lโ€™incontro si รจ svolto in modo informale, su una panchina del Pomeroy Kananaskis Mountain Lodge, poco prima della cena ufficiale dei leader. Nonostante la brevitร  delย faccia a faccia, tre i temi centrali affrontati: Iran-Israele, la situazione a Gaza e le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea.

Secondo fonti di Palazzo Chigi, sul fronte mediorientale si รจ discusso della possibilitร  di riaprire uno spazio per il dialogo con Teheran, anche se lโ€™iniziativa รจ apparsa subito limitata nei margini, vista la posizione rigida di Washington e la partenza anticipata di Trump.

Meloni ha colto lโ€™occasione per richiamare lโ€™attenzione sullaย crisi umanitariaย a Gaza, sollecitando lโ€™impegno verso un cessate il fuoco. รˆ un tema che, negli ultimi giorni, ha perso centralitร  nel dibattito internazionale a causa dellโ€™escalation bellica tra Israele e lโ€™Iran, ma che per lโ€™Italia resta prioritario. Altro punto chiave, i rapporti economici.

Meloni ha illustrato a Trump la posizione europea sul dossier dazi, sostenendo lโ€™esigenza di rafforzare la cooperazione economica transatlantica. Si va verso unโ€™intesa per fissare al 10% le tariffe sulle importazioni Ue, evitando nuovi attriti commerciali. Infine, si รจ discusso anche di difesa e delle richieste statunitensi in vista del prossimoย vertice NATOย allโ€™Aja. Gli USA premono affinchรฉ i Paesi membri aumentino le spese militari fino al 5% del PIL. Per lโ€™Italia, significherebbe uno sforzo economico senza precedenti, stimato intorno ai 100 miliardi di euro annui.