Luigi Perruccio, 22 anni, Sara Capilunga, 21, e Karina Ryzkhova, anche lei di 21 anni sono i ragazzi deceduti nel sinistro avvenuto sulla Torchiarolo-Lendinuso. Tornavano da un pomeriggio trascorso nella marina quando la Porsche 911 è uscita di strada prendendo fuoco e colpendo l’albero.
Particolarmente toccante la storia di Karina, una ragazza ucraina che era fuggita dal suo Paese all’inizio delle tensioni con la Russia. Aveva trovato rifugio in una famiglia di Torchiarolo che l’aveva accolta con amore. E tra l’altro proprio il padre adottivo di lei le aveva detto di non salire su quella macchina.
Ad arrivare per primi sul luogo del sinistro sono stati proprio i genitori adottivi di Karina che hanno ricevuto un messaggio di alert sul telefonino. Immediatamente si sono recati sulla strada per il mare dove hanno scoperto quanto avvenuto. Sul posto sono arrivate in pochi minuti decine di persone.
Le operazioni di spegnimento sono state condotte dai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, intervenuti con due mezzi e un’autogru. Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente altri dettagli su questo sinistro, inoltre pare che Luigi avesse preso a noleggio la macchina da un amico.
Un momento di raccoglimento è stato guidato da don Antonio De Nanni, parroco della chiesa Santissima Maria Assunta, che ha recitato una preghiera insieme ai presenti sul luogo del sinistro. Un episodio davvero assurdo che ha destato apprensione in tutta la zona dove appunto moltissimi eventi sono stati annullati in segno di lutto, i tre ragazzi erano molto conosciuti e stimati in paese. Le salme sono state portate nell’obitorio presso il cimitero di Torchiarolo.