Dopo 3 anni, è emersa la verità sulla scomparsa di Carlo Domenico La Duca: arrestati moglie e migliore amico

La vicenda risale al 31 gennaio del 2019. Quando la sua famiglia ha denunciato che l’uomo era improvvisamente scomparso e nessuno riusciva più a trovarlo.

Le forze dell’ordine hanno indagato per anni e preso in considerazione qualsiasi possibile pista. Ed è proprio grazie alle telecamere di sorveglianza, alle intercettazioni telefoniche e alle acquisizioni informatiche, che il 18 marzo 2022 hanno disposto l’arresto della moglie Luana Cammalleri e del migliore amico dell’uomo Pietro Ferrara.

Le indagini per la morte di Carlo Domenico La Duca

Secondo la ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che i due, uniti da una relazione clandestina, si siano disfatti di Carlo Domenico La Duca.

Il trentottenne di Termini Imerese, sarebbe stato attirato a Palermo nel terreno di proprietà del suo amico. Caduto nella loro trappola, i due amanti lo avrebbero ucciso. E poi sarebbero disfatti della sua macchina, portandola ad una distanza di 12 km.

Nei successivi anni, moglie e amico hanno cercato di costruirsi degli alibi di ferro e di depistare le forze dell’ordine. Ma grazie alle indagini e tutti gli elementi che gli inquirenti sono riusciti a raccogliere, è emersa la verità.

Arrestati la moglie e l'amico di Carlo Domenico La Duca

I due sono stati arrestati e adesso dovranno chiarire i fatti davanti alle prove. La moglie della vittima era anche stata ospite a Chi l’ha visto e si era mostrata davanti alle telecamere italiane nella totale disperazione.

Secondo gli inquirenti, quando la donna si è riferita pubblicamente all’uomo descrivendolo come un padre e un marito meraviglioso, lo aveva già ucciso e si era già disfatta del suo corpo senza vita.

Arrestati la moglie e l'amico di Carlo Domenico La Duca

Le acquisizioni investigative hanno anche permesso di demolire gli alibi che due avevano creato nel corso del tempo per tentare di allontanare da loro l’attenzione degli inquirenti.

Dall’attività investigativa coordinata dalla Procura, è emerso che i due arrestati, tra di loro legati da una relazione sentimentale di natura clandestina, dopo aver pianificato l’omicidio, hanno attirato la vittima a Palermo, del terreno del 57enne.