Dopo 12 anni riapre la casa del Papa: ecco le prime immagini

Papa Leone XIV, passati tre giorni dalla sua elezione, ha disposto la rimozione dei sigilli dell’appartamento papale del Palazzo Apostolico, che erano stati apposti nel pomeriggio del 21 aprile, giorno del decesso di Papa Francesco ,secondo ben precisi  rituali che affondano le radici nella storia,  tutti documentabili con una semplicissima ricerca a portata di clic.

Il cardinale Prevost, divenuto Papa Leone XIV,   primo pontefice statunitense nella mostra storia, ha  recita il  Regina Caeli dalla Loggia delle Benedizioni,  per poi rimuovere i famosi sigilli, alla presenza del cardinale  camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrel,  e del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.

Solo allora, l’appartamento all’ultimo piano del Palazzo è stato riaperto. Si tratta di un evento storico, in quanto esso  è rimasto disabitato per oltre 12 anni,  ossia per tutto il tempo del pontificato di Papa Francesco che, come noto, ha scelto di dimorare in Santa Marta, dove ha esalato il suo ultimo respiro il 21 aprile, giorno successivo alla Pasqua.

Bergoglio ha scelto di abitare in un posto più umile, lontano  dal lusso, nella sua semplicità,  mentre ora gli occhi del mondo sono sulla scelta del suo successore, dopo la rimozione dei sigilli del Palazzo apostolico.

La casa del Papa riapre dopo 12 anni. Vediamo  insieme quali sono le prime immagini, trattandosi di un evento che segna la storia ecclesiastica nazionale, catturato dagli obiettivi di tutto il mondo dell’informazione  che si stanno occupano di carpire ogni scelta del successore di Papa Francesco anche in termini abitativi.

Il cardinale Prevost,  eletto Papa da soli tre giorni,  ha scelto di abitare nel Palazzo Apostolico, la storica residenza papale che si   affaccia su piazza San Pietro, visto che non sono stati ancora rotti i sigilli di Casa Santa Marta, nella suite numero 201, dove invece aveva scelto di dimorare il compianto Papa Bergoglio durante i suoi 12 anni di pontificato.

Questo  è ciò che in queste ore, si sta pensando, sebbene non ci sia nulla di certo, questo va precisato. Dopo la rimozione dei sigilli, effettuata ieri,  gli operai  potranno varcare la porta del Palazzo apostolico  per ristrutturarlo, oltre che per svolgere i lavori ordinari di manutenzione.

Per troppo tempo, per 12 anni,   l’appartamento è rimasto vuoto,  in quanto Papa Francesco ha scelto Santa Marta per dimorare, in tutto il suo pontificato. E’ stato Papa Benedetto XVI l’ultimo a occuparlo, ma come si compone?   E’ formato da dieci stanze, una biblioteca con la  finestra dell’Angelus, in cui hanno luogo gli  incontri ufficiali con capi di Stato e di governo, una cappella privata, una camera da letto, una cucina e una suite medica,  voluta da Giovanni Paolo II per fronteggiare le  emergenze.

Parliamo di una dimora che ha segnato la storia papale e se Leone XIV  decidesse di abitarvi, sarebbe un ritorno alla tradizione, seguendo quello che i Papi hanno fatto, eccetto Papa Francesco che si è discostato anche per quanto concerne la scelta del luogo in cui dimorare.  Papa Prevost, dunque, accogliendo anche i consigli di diversi cardinali, potrebbe tornare a risiedere qui ma occorrono lavori di  ripulitura e sistemazione, oltre che modifiche nell’arredamento.

Leone XIV, per il momento, ha scelto di vivere nel  Palazzo dell’ex Sant’Uffizio  che è  un appartamento  più piccolo ma  funzionale. A brevissimo avremo notizie in merito che saremo pronti a fornirvi .

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