Di Battista scatena la prima rissa, il Pd minaccia i grillini: «Il governo rischia…»

 

«In uno dei primi interventi che feci in Parlamento dissi: “Il malaffare ha rovinato questo Paese ma è l’ipocrisia che uccide la speranza”. Ecco, io reputo il Pd il partito più ipocrita d’Europa, il M5S non si fidi…». L’attacco di Alessandro Di Battista era arrivato pesantissimo, in mattinata, con un post su Facebook, dove avvertiva i suoi amici grillini, manifestando tutta la sua contrarietà per la formazione del nuovo governo giallo-rosso.
Un j’accuse che non è scivolato via come il commento di un qualsiasi “cittadino comune” ma ha lasciato il segno all’interno del Pd e soprattutto tra i renziani che sono rimasti con Zingaretti. Come il pezzo da novanta Andrea Marcucci, presidente dei senatori Pd che ha rimesso nelle mani del gruppo il suo mandato. «Il governo rischia di essere messo sotto scacco dalla furia di Di Battista e dall’area radicale del M5S», dice Marcucci, che aggiunge: «Consiglierei al premier Conte e al ministro Di Maio di tenere a bada i deliri di Di Battista, che sembra pronto a fare di tutto per rompere l’attuale maggioranza parlamentare. Chi nei giorni scorsi ha paventato rischi, nella realtà inesistenti, per la formazione del gruppo parlamentare Italia Viva, stia invece attento a quello che succede nel M5S».

Sul fronte dell’opposizione, ha gioco facile Mara Carfagna nell’evidenziare i primi contrasti tra i due mondi che provano ad andare d’accordo: «Ehi maggioranza, pssssst.Tra scissionepd, DiBattista che accusa l’alleato di tutti i guai del mondo, Toninelli che dice alla ministra De Micheli che avrà il suo fiato sul collo, vi fate la guerra da soli. Perché non lavorate, così noi possiamo fare opposizione nel merito?», si chiede la parlamentare di Forza Italia su Twitter.