“DEVI STARE ZITTO”. RISSA IN STUDIO AD AMICI

Alcuni programmi televisivi in questi giorni hanno chiuso i battenti, almeno per questa stagione. Ne è un esempio il Grande Fratello Vip6, che ha chiuso la sua stagione il 14 marzo scorso incoronando vincitrice Jessica Selassiè. Ma prosegue l’avventura televisiva di altri format di successo, come ad esempio “Amici”, il talent show condotto da Maria De Filippi, in cui giovani talenti si esprimono nelle discipline della danza e del canto. E sono molti i cantanti famosi usciti da questa trasmissione.

Come in ogni programma che si rispetti, però, possono capitare delle incomprensioni, non solo tra i conduttori e lo staff, ma anche all’interno di altre persone che compogono il programma. Al talent show ogni allievo o squadra è seguita da un insegnante, che è solitamente una persona molto nota nel mondo della musica o di altri ambiti artistici. Ed è proprio tra due insegnanti che ieri sera 19 marzo sono volate parole grosse.

LA LITE
La vicenda in questione vede protagonisti Alessandra Celentano e Raimondo Todaro. I due sono venuti a litigare a causa di alcune visioni opposte, circostanza che gli aveva già portati ad avere alcuni battibecchi durante la fase pomeridiana di “Amici”. E nel serale ieri le cose sono addirittura peggiorate.

La Celentano durante la settimana pare avesse lanciato già una sfida a Christian, uno dei ballerini, il quale era stato contrapposto all’altro ballerino Michele. Raimondo ha ritenuto che il guanto di sfida proposto non fosse assolutamente equo, per cui si è rivolto alla giuria esterna per cercare di avere un verdetto.

Il gesto ha però scatenato la durissima reazione della Celentano, che non ha gradito assolutamente l’iniziativa di Todaro. “Sei il solito cafone” – così ha detto la Celentano nei confronti di Todaro, il quale si è visto dare ragione dalla giuria esterna. Lo stesso Stefano De Martino, presente in studio, ha informato che per un ballerino di hip-hop sarebbe difficile eseguire determinate mosse. La sfida proposta dalla Celentano è stata quindi, di fatto, annullata.