Denisa scomparsa, la terribile notizia: cosa le avrebbero fatto
Il mistero che avvolge la scomparsa di Denisa Maria Adas, giovane di origini romene, si fa sempre più fitto e inquietante. La ragazza, nota come escort e operante principalmente nella città di Prato, è scomparsa improvvisamente la sera del 15 maggio, lasciando dietro di sé un vuoto e numerosi interrogativi irrisolti.
Le circostanze della scomparsa
Denisa non risponde più al telefono e la sua auto è stata ritrovata abbandonata in una zona periferica della città. Le forze dell’ordine stanno conducendo indagini approfondite per ricostruire gli ultimi momenti in cui la giovane è stata vista. Inizialmente si era esclusa l’ipotesi di un sequestro, ma le recenti testimonianze e le prove raccolte hanno portato gli investigatori a riconsiderare questa pista.
Le nuove prove e le testimonianze
Tra le scoperte più inquietanti, i carabinieri hanno rinvenuto tracce significative nella stanza 101 di un residence di Prato, dove Denisa alloggiava. Impronte e profili genetici sono stati repertati, mentre le telecamere di sorveglianza, anche quelle del vicino casello autostradale, sono state esaminate per individuare eventuali movimenti sospetti.
Un indagato di rilievo
Tra le persone sotto indagine figura un avvocato calabrese di 45 anni, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di sequestro di persona. La figura, che avrebbe un legame diretto con la giovane, è stata segnalata da un’amica di Denisa, la quale ha rivelato dettagli importanti sulla relazione tra i due. Secondo la testimone, l’avvocato avrebbe rassicurato la madre di Denisa con la frase: “Stia tranquilla, sua figlia è viva anche se ferita”.
Motivi e scenari
Emergono anche elementi che fanno pensare a un movente passionale: l’avvocato avrebbe difeso gratuitamente un gruppo di romeni coinvolti in violenze contro Denisa, in cambio della sua liberazione. La stessa amica ha raccontato di un rapporto teso tra la giovane e l’uomo, e di un possibile sequestro orchestrato a causa di un rifiuto di Denisa.
Le terribili rivelazioni
La testimonianza più sconvolgente arriva dalla stessa amica, che ha riferito di aver appreso dalla madre di Denisa che la ragazza sarebbe stata rapita e seviziata, “le avrebbero anche rotto i denti”. La donna, considerata una fonte attendibile, è ora sotto accusa per false informazioni al pubblico ministero.
Prospettive e speranze
Le ricerche continuano senza sosta, con la speranza di trovare Denisa e fare luce su questa vicenda complessa e dolorosa. La comunità e le autorità sono impegnate affinché si possa fare giustizia e chiarire ogni dettaglio di questa triste vicenda.