Dengue, torna l’allarme in Italia: l’avvertimento di Bassetti

Con l’arrivo delle temperature più miti, l’allerta per la Dengue, la temuta “febbre spaccaossa”, torna a crescere in Italia. Una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, che sta progressivamente diventando una minaccia reale anche alle nostre latitudini. L’infettivologo Matteo Bassetti ha lanciato un avvertimento, sottolineando l’importanza di una prevenzione efficace e tempestiva.

Sintomi e quando fare il test:

La Dengue può essere asintomatica in oltre il 50% dei casi, ma quando si manifesta, presenta sintomi chiari:

  • Febbre alta
  • Mal di testa severo, soprattutto dietro agli occhi
  • Forti dolori muscolari e articolari
  • Nausea
  • Irritazione cutanea

Nei casi più gravi, circa il 5% dei sintomatici, possono insorgere complicazioni potenzialmente letali. Non esistendo terapie antivirali specifiche, il trattamento è solo sintomatico.

Il test per il virus Dengue è consigliato in questi casi:

  • Rientro da un Paese a rischio e comparsa di sintomi
  • Residenza in una zona dove è stato accertato un caso e presenza di sintomi
  • Stretto contatto con un caso confermato, anche in assenza di sintomi

Dati allarmanti e focolai in aumento:

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha registrato tra il 1° gennaio e il 3 dicembre 2024 ben 693 casi di Dengue in Italia. Di questi, 213 sono stati autoctoni (trasmessi localmente) e 480 importati. A questi si aggiungono casi di altre malattie trasmesse da zanzare come Zika, Chikungunya, Toscana virus e encefalite da zecche (TBE).

Questi numeri confermano una nuova realtà sanitaria, alimentata dal cambiamento climatico, dalla presenza stabile della zanzara tigre (Aedes albopictus) e dall’aumento dei viaggi internazionali. Fano ha registrato il focolaio più esteso con oltre 130 casi, portando il Comune a emanare un’ordinanza urgente per limitare i focolai larvali. Anche a Roma, l’entomologo Augusto Scirocchi evidenzia la mancata manutenzione delle caditoie, un terreno fertile per la proliferazione della zanzara tigre.

Il ruolo della prevenzione e l’appello degli esperti:

Attualmente, in Italia è disponibile un solo vaccino contro la Dengue, il Qdenga, principalmente per chi viaggia in aree endemiche. La prevenzione ambientale rimane quindi l’arma più efficace.

L’infettivologo Matteo Bassetti sottolinea l’importanza di azioni concrete da parte dei Comuni: “Non basta parlare di biodiversità. Serve che i Comuni agiscano con piani di disinfestazione regolari. Le zanzare oggi trasmettono malattie anche gravi. A maggio e giugno è il momento di intervenire, ma mancano fondi e lungimiranza”.

Anche i cittadini hanno un ruolo cruciale nella prevenzione:

  • Svuotare regolarmente i sottovasi delle piante
  • Coprire serbatoi d’acqua e secchi
  • Utilizzare larvicidi biologici nei tombini
  • Segnalare rischi sanitari in aree pubbliche non curate

“Se oggi non facciamo prevenzione, domani la Dengue rischia di diventare endemica anche in Italia”, avvertono gli esperti, lanciando un appello all’azione per proteggere la salute pubblica.

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