Davide Galantino: «Io venduto? Di Maio è una nullità politica che si circonda di leccapiedi» (video)

«Ma perché definirmi venduto? Sono io che ho corteggiato Fratelli d’Italia. Ho chiesto io di andare con loro». Lo dice a Repubblica, il deputato Davide Galantino a proposito del suo addio al M5S.

 

«Ma perché definirmi venduto? Sono io che ho corteggiato Fratelli d’Italia. Ho chiesto io di andare con loro». Lo dice a Repubblica, il deputato Davide Galantino a proposito del suo addio al M5S.

All’annuncio in aula del suo passaggio a FdI, «mi gridavano venduto! Il più scalmanato era il deputato M5S Leonardo Donno. Una deputata ci ha tenuto a precisare che ero un venduto di merda», racconta Galantino. «È partita una mezza rissa in Transatlantico. Nel parapiglia un leghista ha sbattuto la testa. Ed è stato in quel momento che il gruppo di Fratelli d’Italia si è stretto attorno a me, a cerchio: mi sono sentito protetto dal plotone».

Davide Galantino spiega ancora: «Quando sono entrato in Parlamento ho scoperto che le battaglie che facevamo sul territorio, Tap, Ilva, in aula perdevano di valore. Prenda il volantino sugli F35: Meno armi, più diritti! È solo uno slogan». Di Maio, prosegue il parlamentare, «non è niente politicamente. Esiste solo lui. Guardi che nel gruppo parlamentare ha pochissimi estimatori. Chi è veramente l’ho capito alle feste…».

«Le feste di Luigi Di Maio. Se la tirava moltissimo. C’era sempre una fila di leccapiedi che si formava per omaggiarlo. Lui se ne stava in un angolo e aspettava la processione».