Da ora le case popolari prima agli italiani: il modo per mettere gli stranieri dopo. Italia esulta.

Case popolari ancora al centro di polemiche e discussioni.

I programmi elettorali sono sempre stracolmi di iniziative, idee e promesse. E, spesso, come sappiamo bene noi italiani, queste non vengono mantenute.

Non è il caso, però, del sindaco leghista di Cascina che è riuscita a concedere agli italiani le case popolari, prima che queste venissero date agli stranieri.

Per Susanna Ceccardi lei non ha compiuto il miracolo, ha solo fatto prevalere la legge, soffermandosi su un cavillo che consentisse l’applicazione di quanto aveva promesso.

Ebbene, ha assegnato provvisoriamente il 75% dei contributi sugli affitti a beneficiari italiani.

“Abbiamo applicato la legge – spiega – e questa prevede che, per la dichiarazione di stato patrimoniale, ai cittadini che non appartengono all’Unione europea venga richiesta una certificazione alle ambasciate consolati di riferimento.”

Se sei italiano, per accedere, non devi avere immobili. E, grazie alle applicazioni del decreto, anche gli stranieri dovranno testimoniarlo con un documento ufficiale delle ambasciate dei propri Paesi.

Non basterà più, dunque, una semplice autocertificazione dello straniero, che potrebbe tranquillamente mentire.

Ecco il video del servizio di Tagadà: