Crisi Ucraina, l’avvertimento di Putin: “Italia ed Europa non possono vivere senza il gas russo”

VLADIMIR PUTIN NON È CONVINTO CHE L’EUROPA (E L’ITALIA) POSSONO DAVVERO FARE A MENO DEL GAS RUSSO: ECCO COSA HA DETTO IL PREMIER
La guerra in Ucraina prosegue e la Russia attacca con sempre più veemenza le città del Sud-Est del Paese: tra le più devastate c’è sicuramente Mariupol, nella quale si registrano migliaia di morti tra i civili e una situazione ormai irrecuperabile. Il Premier russo Vladimir Putin intende “chiudere la partita” e ottenere l’annessione del Donbass entro i primi di maggio, motivo per cui ha deciso di concentrare gli sforzi delle truppe unicamente in quella zona. Nel frattempo però il Cremlino guarda anche a come l’Occidente sta rispondendo all’escalation in Ucraina, uno dei primi progressivi passi potrebbe essere l’interruzione dei rapporti commerciali che riguardano materie prime come il gas (da cui molti Stati europei, compresa l’Italia, dipendono in gran parte). E proprio a questo proposito Putin, come riportato da SkyTg24, ha ricordato quanto per l’Europa questo bene sia indispensabile…

LE PAROLE DI PUTIN SUL GAS IN EUROPA
“I tentativi dei Paesi occidentali – ha annunciato Putin alla stampa – di cacciare i fornitori russi e sostituire le nostre risorse energetiche con forniture alternative influenzeranno inevitabilmente l’economia mondiale. Le conseguenze di questo passo possono essere particolarmente dolorose, soprattutto per chi dipende in gran parte da esse. L’Europa non ha alternative ragionevoli al gas naturale russo“. Il Premier russo quindi sostiene che, al momento, non ci sia alcun modo di sostituire al 100% il gas che proviene dal suo Paese. Verità o un bluff per tentare di condizionare i leader occidentali? Anche perché l’Italia ha già annunciato nuove partnership con Stati africani e mediorientali per sostituire gradualmente il gas della Russia.

PUTIN SU FINLANDIA E SVEZIA NELLA NATO
Putin è poi tornato a parlare dell’eventualità che Svezia e Finlandia entrino nella NATO entro poche settimane: “Se ciò dovesse accadere – ha tuonato – ci saranno conseguenze nel Mar Baltico“. Circa un mese fa quattro aerei militari russi hanno violato lo spazio aereo svedese come segno di avvertimento, come a dire “se entrerete nella NATO aspettatevi conseguenze dolorose”. Da qui (e non solo) è poi nato il progetto di adesione all’organizzazione dei due Paesi scandinavi, avvenimento che però potrebbe aumentare ancor di più la tensione con la Russia…

 

LA RUSSIA E GLI ATTACCHI A SVEZIA E FINLANDIA
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, qualche giorno fa è stata molto chiara al riguardo minacciando “gravi conseguenze militari e politiche che richiederebbero alla Russia di adottare misure reciproche di fronte all’eventuale adesione di Svezia e Finlandia alla NATO. L’impegno del governo finnico a una politica militare di non allineamento è un fattore importante nell’assicurare sicurezza e stabilità nel Nord Europa”. Dunque nel caso in cui Svezia e Finlandia dovessero entrare nella NATO, scenario al momento assai probabile, non è detto che siano salve da possibili attacchi russi. E a quel punto lo spettro “Terza Guerra Mondiale” sarebbe più concreto che nel caso dell’Ucraina…