Crisi Ucraina, la proposta shock arriva dalla Russia: “Invadiamo anche questi Paesi…”. Le parole del deputato della Duma

SERGEY SAVOSTYANOV, MEMBRO DEL PARTITO COMUNISTA DELLA CITTÀ DI MOSCA, LANCIA UNA PROPOSTA AI LIMITI DEL COLONIALISMO DI ALTRI TEMPI: ECCO COSA HA DETTO
La crisi Ucraina è ancora ben lontana dalla soluzione: le truppe russe continuano ad attaccare le città ucraine, seppur con più difficoltà del previsto, ma il popolo invaso resiste stoicamente ormai da un mese senza aver intenzione di arrendersi. Il Premier russo Vladimir Putin non fa alcuna marcia indietro e non si fermerà fino al raggiungimento del suo obiettivo (o a un accordo di “semi-resa” dell’Ucraina) che però potrebbe non limitarsi al Paese governato da Wolodymyr Zelensky. Nelle ultime ore, infatti, è emersa una notizia proveniente direttamente dal Governo russo che allargherebbe il conflitto ad altre nazioni… Si tratta della proposta shock di Sergei Savostyanov, deputato del Partito Comunista della città di Mosca, riportata da Visegrad24. ECCO LA POSSIBILE DATA DI FINE GUERRA

LA PROPOSTA DI SAVOSTYANOV
“La Russia – ha dichiarato Savostyanov in Parlamento – potrebbe condurre un’offensiva su vasta scala contro la Polonia, i Paesi baltici, la Moldavia e il Kazakistan come parte di un’operazione militare speciale globale su smilitarizzazione e denazificazione”. Si tratta ovviamente solo di una proposta ma la NATO in queste settimane si è preparata a tutto. E, aldilà delle sanzioni economiche, Stati Uniti ed Europa hanno posizionato migliaia di “nuovi” militari ai confini dei Paesi dell’alleanza più vicini alla Russia per tamponare un’eventuale escalation di Putin nel Vecchio Continente…

COSA SUCCEDERÀ?
L’imprevedibilità di Vladimir Putin rende lo scenario sempre meno chiaro: già prima dell’invasione del Donbass il Premier aveva definito “isteriche” le indiscrezioni americane in cui si parlava di imminente guerra, così come inutili sono stati gli incontri diplomatici con i vari leader europei. Putin aveva già deciso da tempo di compiere questa operazione lampo e, come anticipato, una tregua prima del completamento della missione (o della sconfitta della Russia) è molto improbabile. Al momento il conflitto è unicamente tra Russia e Ucraina, con la NATO spettatrice interessata e schierata totalmente in favore di Zelensky, ma chissà se la proposta di Savostyanov si concretizzerà nei prossimi mesi…