Covid, intubata a 5 anni “Grave sindrome ai reni”

 

Con l’aumento dei casi di contagio che stanno risalendo a numeri preoccupanti in ogni parte del nostro Paese, arrivano notizie allarmanti anche di singoli casi o di interi focolai che preoccupano sempre di più gli esperti e i medici.

Respiratori in un reparto di terapia intensiva
Come a Padova dove una bambina di appena cinque anni è stata ricoverata in gravi condizioni ed è ora intubata nella terapia intensiva dell’Ospedale universitario. La piccola è risultata positiva al tampone da Sars-Cov2. La notizia è stata purtroppo confermata in mattinata proprio da fonti dell’azienda ospedaliera, e risulta essere la prima paziente di questa età ricoverata in terapia intensiva.

La bambina era arrivata al pronto soccorso pediatrico, dove è stata subito riscontrata la gravità e trasferita d’urgenza in terapia intensiva, dove al momento sono presenti tre pazienti in totale. Al contrario della fase pre lokcdown dove arrivavano in gravi condizioni prevalentemente i pazienti affetti da malattie pregresse, la piccola non soffriva di alcuna patologia ne era rientrata da viaggia all’estero secondo quanto riferito anche dal Corriere.it.

Ad allarmare i medici oltre questi due fattori c’è lo stato in cui la piccola si è presentata al pronto soccorso. Oltre l’insufficienza respiratoria, compatibile con il decorso del covid, alla bambina è stata anche riscontrata una anche una sindrome emolitico-uremica (una forma di patologia a carico di sangue e reni, che di solito è associata a infezioni gastrointestinali) che fino ad ora nulla aveva avuto a che fare con l’infezione da Covid. Quello che i medici vogliono capire è se la sindrome sia stata scatenata dal virus — il che rappresenterebbe un primo caso mondiale — oppure da altro tipo di patogeni.

Nella stessa struttura anche un ragazzo di 15 anni, per fortuna in fase di dimissione, ma che rende bene l’idea di quanto quella che veniva considerata una categoria a basso rischio, come quella dei bambini e ragazzi, sia in realtà in questa fase, coinvolta in maniera importante nell’infezioni. A questo proposito un report del 14 agosto dell’Istituto Superiore di Sanità, conteggia 2784 casi di positività che hanno riguardato dall’inizio della pandemia pazienti minori di 9 anni, con 4 morti.

E’ anche di oggi la notizia, che la categoria invece più a rischio, quella degli anziani, sta “marciando” a numeri impressionanti di contagio. Un nuovo cluster è stato scoperto nella capitale nella Asl Roma 1. Si tratta della Casa di cura delle Ancelle Francescane del Buon Pastore in zona Boccea sono sono stati scoperti 24 anziani positivi.

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