Coronavirus, Luca Zaia: «Pronto al coprifuoco in Veneto se non si sta a casa» VIDEO

 

Coronavirus in Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia fa il punto della situazione di oggi, 15 marzo 2020.
«In Veneto verranno attivati centri Covid-19 in ogni provincia». Lo ha detto il governatore, nella sede della Protezione civile, nel spiegare le prossime azioni di contrasto al Coronavirus in Veneto. «Saranno attrezzati negli ospedali – ha spiegato – 1.300 posti, altri 212 in pneumatologia e 206 di terapia intensiva; a questi si aggiungono i 700 negli ex ospedali che stiamo riaprendo per circa 3mila nuovi posti letto». «È un piano di emergenza in essere – ha aggiunto – valutato negli ultimi 4 giorni e calibrato anche sull’ordinaria amministrazione».

«Le proiezione sul contagio da Coronavirus sono in crescita, se non si seguono le regole si rischia il crash sanitario e prima di questo il coprifuoco – prosegue Luca Zaia – perché la prima cura contro il Coronavirus è curare sé stessi stando a casa evitando di avere contatti anche con i parenti e vicini di casa». Zaia, a fronte della troppa gente che continua ad uscire, ha ipotizzato un’ordinanza per chiudere parchi pubblici, giardini e spazi aperti di ritrovo. Inoltre ha invitato a non andare più volte al giorno a fare la spesa per poter uscire «se si dimentica qualche cosa – ha spiegato – lo si acquista con la spesa del giorno dopo».

Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia anche: «Fra qualche giorno vi diremo se le restrizioni imposte avranno dato dei risultati» Per ora rinnova l’appello: «Rimanete in casa, so che è difficile, anche per i ragazzi, ma dovete farlo»

I CONTROLLI
«Lo Spisal avvierà controlli a tappeto, partendo dalle imprese a maggior rischio, per garantire la salute in azienda». Lo ha detto il Governatore del Veneto, Luca Zaia, dalla sala della Protezione civile. «Su imprese e scuole la Regione non ha competenza – ha aggiunto -, quello che è importate che tutti gli ambienti vengano sanificati, che ci sia la certezza che non siano luogo per nuove infezioni». «Bisogna stringere i denti – ha sottolineato Zaia – e stare a casa perché le misure restrittive sono giuste».

LA DIRETTA

 

Fonte: https://www.ilgazzettino.it/