Conte firmerà l’accordo sui migranti. La Lega: “Italia supina all’Europa”

 

Così Conte svende il nostro Paese, in tema di contrasto all’immigrazione clandestina”.

Ne sono convinti i senatori della Lega, Paolo Arrigoni, Toni Iwobi e Cristiano Zuliani, che si scagliano contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Secondo alcune anticipazioni, infatti, sembra che il premier “firmerà a Malta il prossimo 23 settembre un programma temporaneo e predefinito per la ridistribuzione tra gli Stati membri dei migranti irregolari salvati sulla rotta del Mediterraneo Centrale”. Il piano rappresenterebbe così “una resa, meschinamente spacciata come accordo ragionato e ponderato da questo esecutivo improbabile, alle prerogative franco-tedesche”. Se l’accordo andasse in porto, infartti, “si introdurrebbe un meccanismo automatico di distribuzione per quote stabilite dei migranti irregolari salvati dalle Ong, che Italia e Malta dovrebbero nel frattempo sempre accogliere”. Non sarebbero invece incluse Spagna e Grecia. In questo modo, “i migranti sbarcherebbero nei porti italiani e maltesi, dove sarebbero accolti ed accuditi per un mese a partire dall’avvenuto sbarco, in attesa della loro successiva ricollocazione in altro paese dell’Unione Europea, secondo uno schema che effettivamente renderebbe permanente la procedura emergenziale utilizzata in occasione degli ultimi sbarchi autorizzati in Italia”.

Non solo. Infatti, a detta dei senatori leghisti, Francia e Germania si impegnerebbero ad assorbile solamente il 25% dei migranti irregolari, comprendendo però solamente i rifugiati. I migranti economici, che sono la maggior parte degli stranieri che arrivano in Europa, sarebbero lasciati “sulle spalle dell’Italia come successo in passato”.

“Solo una mentalità supina all’Europa dei poteri forti come è quella che ha generato questo governo non vede quello che è sotto gli occhi di tutti: l’approvazione del meccanismo in corso di negoziazione costituirebbe un fattore di attrazione all’intensificazione dei flussi migratori irregolari ed implicherebbe in ogni caso un sensibile aggravio delle spese del nostro Paese chiamato a garantire il finanziamento dell’accoglienza provvisoria”, concludono i senatori della Lega, assicurando che non daranno tregua al nuovo esecutivo. Per questo, hanno presentato un’interrogazione a Conte, per richiedere spiegazioni su queste indiscrezioni, per combattere “qualunque tentativo di fare della nostra nazione l’hub incontrollato di un’immigrazione scoordinata”.