CONTAGIO IN CRESCITA COSTANTE, GOVERNO HA PERSO IL CONTROLLO: “POSSIBILE NUOVO LOCKDOWN NAZIONALE”

Sono 2.578 i contagi giornalieri in Italia in lieve calo a fronte di un crollo dei tamponi: quelli eseguiti. Sei in più i ricoveri in terapia intensiva, 18 i morti nelle ultime 24 ore.
Sono in lieve calo rispetto a ieri i casi di contagio per Covid-19 in Italia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.578 nuovi casi (ieri erano stati 2.844). Ma crolla il numero di tamponi effettuati: 92.714, circa 26mila in meno rispetto a ieri. Il contagio è quindi in rialzo.

Il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza sale a 325.329. In calo il numero delle vittime: 18 in un giorno, per un totale di 35.986 (ieri erano state 27). Il maggior numero di nuovi casi, che si rileva in tutte le regioni, si registra ancora in Campania (+412), seguita da Lombardia (+314) e Veneto (+261).

Il Viminale ne approfitta e scrive ai prefetti: sarà in azione anche l’Esercito per i controlli anti-assembramento. Mentre i clandestini si assembrano sui barconi.

Probabili lockdown territoriali se l’indice Rt salirà troppo sopra 1, con la chiusura anticipata dei locali, in particolare ristoranti e pub. Ma il governo ora non nega la possibilità di un nuovo lockdown nazionale come invece faceva Conte fino all’altro giorno:

“Per me non si può mettere l’asticella su un numerino e dire da lì scatta il lockdown. Il mio obiettivo è lavorare giorno e notte per evitare il lockdown, ma i cittadini devono sapere che l’esito dipende dal comportamento di ciascuno di noi”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a In Mezz’ora in più, su Rai 3.

Hanno riportato il virus in Italia coi barconi e permettendo l’arrivo di immigrati di ritorno da Bangladesh e altri Stati. Oltre che di turisti italiani andati in Spagna come il sindaco di Bergamo Gori. Ora hanno perso il controllo.