Conclave, assurdo: cosa è apparso poco prima della fumata bianca

Sono passate da poco le ore 18 dell’8 maggio 2025 quando improvvisamente dal comignolo della Cappella Sistina in Vaticano si leva del fumo bianco. Prima solo un filo, poi una densa coltre di fumo esce dal camino. Questa volta la fumata non cambia assolutamente colore, è bianca, di un bianco candido, intenso.

Piazza San Pietro quindi comincia a festeggiare. Le urla dei fedeli riecheggiano per la piazza, c’è chi piange, chi si fa il segno della croce, chi abbraccia i propri cari. La fumata bianca indica che il nuovo Papa è stato eletto e tutti non vedevano l’ora di conoscere il nuovo Santo Padre della Chiesa.

La cristianità intera, milioni di fedeli nel mondo aspettavano questo momento. In questi giorni gli occhi sono stati tutti puntati sul comignolo della Sistina che prima di emettere la fumata bianca ha emesso per ben due volte, la sera precedente e a mezzogiorno di ieri, due fumate di colore nero.

I cardinali hanno però convenuto molto presto su chi dovesse essere il nuovo pontefice e già alla quarta votazione hanno deciso che il nuovo Papa doveva essere il cardinale Robert Francis Prevost, statunitense, 69 anni e facente parte dell’ordine agostiniano. Anche lui era stato eletto cardinale da Bergoglio.

I cardinali hanno scelto lui per precise ragioni e sicuramente sarà lui a spiegarle. Egli ha deciso di chiamarsi Leone XIV. Le sue prime parole alla folla in Piazza San Pietro sono state piene di pace e di speranza.

Chi ha seguito la diretta televisiva ma anche chi in questi giorni ha sostato a Piazza San Pietro per poter aspettare l’elezione del Santo Padre ha certamente notato una situazione curiosa proprio sul comignolo della Cappella Sistina.

Infatti le vere star prima che venisse eletto il Papa sono stati dei gabbiani che si sono trattenuti per ore sul tetto della Cappella Sistina anche mentre avvenivano le fumate. Uno dei gabbiani è arrivato poche ore dopo l’inizio della diretta del 7 maggio e non si è mosso da lì.

Non solo, prima della fumata bianca che indicava l’elezione del nuovo Papa un pulcino di gabbiano ha fatto capolino sul tetto. Assieme a lui due gabbiani adulti che molto probabilmente erano i genitori. Dopo pochi minuti mentre la famigliola di gabbiani era ancora in situ è arrivata la fumata bianca.

Da tutti il fatto è stato accolto come un simbolo di buon auspicio. E non c’è da stupirsi della presenza dei gabbiani a Roma visto che questi uccelli ormai si sono abituati anche agli ambienti urbani, e non solo a quelli sulle coste.

“È molto probabile che quella famiglia di gabbiani consideri quel tetto parte del proprio territorio abituale. Questi uccelli sono noti per la loro fedeltà al territorio, soprattutto in fase di nidificazione” – spiega l’etologo e ornitologo Flavio Monti, dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (Iret-Cnr).

“A Roma ormai fanno parte del paesaggio. Nidificano su palazzi storici, monumenti e anche su edifici sacri come quelli del Vaticano. La presenza di una colonia fissa nel centro storico è ben documentata” – conclude l’esperto. Che sia quindi davvero un segnale di buon auspicio.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più