Commissione Covid, bufera politica: Fratelli d’Italia accusa il Pd di aver passato documenti riservati ad Arcuri
La Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid è scossa da una nuova e pesante escalation di tensione politica. Fratelli d’Italia, attraverso una nota diffusa, ha accusato apertamente il Partito Democratico di aver ricevuto e utilizzato documenti riservati provenienti dalla struttura dell’ex commissario straordinario Domenico Arcuri, minando l’indipendenza e l’efficacia dei lavori della Commissione stessa.
Il mirino di FdI è puntato sulla senatrice Ylenia Zambito, capogruppo del PD in Commissione. Secondo quanto riportato nella nota, la senatrice avrebbe ammesso di aver avuto contatti con la struttura commissariale di Arcuri e di aver ricevuto materiale da quest’ultima. Un’azione che, per Fratelli d’Italia, rappresenta un “gravissimo” precedente, potenzialmente lesivo del ruolo di terzietà che la Commissione dovrebbe mantenere.
Il caso è esploso durante la seduta del 20 maggio, quando la senatrice Zambito avrebbe citato in aula il contenuto di una mail, definita come “corrispondenza privata tra la struttura commissariale presieduta da Arcuri e l’audito Antonio Boccia,” rappresentante della Peristegraf Srl. Fratelli d’Italia sottolinea come questo gesto rappresenti una violazione del principio di autonomia della Commissione, che dovrebbe operare indipendentemente dagli attori coinvolti nell’indagine.
“Il PD getta la maschera e diventa il ventriloquo dell’ex commissario,” si legge nella dura nota di Fratelli d’Italia, che accusa i dem di avere rapporti troppo stretti con Arcuri, al punto da ricevere documenti riservati e utilizzarli per prendere posizione pubblica durante le audizioni parlamentari.
Il partito guidato da Giorgia Meloni solleva inoltre interrogativi cruciali: “Perché Arcuri è ancora in possesso di documenti e corrispondenze che dovrebbero essere custoditi solo dallo Stato? Perché parla con il PD e non con la Commissione?”.
Fratelli d’Italia chiede esplicitamente al PD di fornire spiegazioni pubbliche: “Perché il PD difende Arcuri invece di fare chiarezza sulla sua gestione disastrosa dell’emergenza?”.
L’accusa di collusione con Arcuri rischia di trasformare la gestione della pandemia, già terreno di scontro politico acceso, in un vero e proprio processo politico parallelo.