“Come ho visto morire mio padre, non mi hanno ridato neppure la fede”. Filomena, testimonianza-horror sul Cardarelli

 

Una situazione che ha del surreale. Dopo il morto nel bagno per coronavirus, l’ospedale Cardarelli di Napoli finisce ancora nell’occhio del ciclone. A raccontare la tragedia e il degrado è Filomena, che a Tagadà ha voluto rivelare la sua storia. Una storia drammatica e che dovrebbe dare parecchio da pensare al governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

“Non siamo riusciti a salutare nostro padre – ha iniziato a dire Filomena -, mio padre era già ricoverato. Io ho visto solo la sua bare sigillata”. In collegamento con Tiziana Panella la donna parla del padre morto dopo il ricovero nel nosocomio: “Voglio precisare che per il trasporto abbiamo chiamato un’ambulanza privata – prosegue -. Mio padre aveva degli effetti personali, non si trova la fede nuziale, l’orologio e il borsone. È una cosa assurda, neanche un po’ di umanità e di rispetto per la morte. Sono arrabbiata, da infermiera capisco la situazione, ma questo no”. Uno sfogo che trova tutto il sostegno della conduttrice, Tiziana Panella, che replica: “Capisco perfettamente, almeno la fede visto che è un ricordo, qualcosa che appartiene alla famiglia”.

 

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