Chiara Poggi, solo ora viene fuori il movente: aveva scoperto il segreto del Santuario

Uno dei casi più importanti per quanto riguarda la cronaca nera italiana è sicuramente il delitto di Chiara Poggi la ragazza che venne trovata senza vita nel 2007 nella sua villetta famigliare a Garlasco in provincia di Pavia.

La cittadina dall’epoca dei fatti in questione viene collega appunto al caso di Chiara Poggi, delitto per il quale in via definitiva è stato condannato Alberto Stasi all’epoca fidanzato di Chiara. Lui ha sempre dichiarato di volere molto bene alla sua fidanzata.

Tra di loro non vi erano problemi ma gli inquirenti non hanno mai creduto alla versione di Stasi che quindi è stato condannato a scontare 16 anni di reclusione. Come ben sappiamo però il caso è stato clamorosamente riaperto dopo che la Procura di Pavia ha raccolto altri elementi circa il delitto.

Infatti è indagato attualmente Andrea Sempio amico del fratello di Chiara che è stato indicato dagli inquirenti come persona che potrebbe aver partecipato ai fatti visto che l’ipotesi di reato nei suoi confronti è quella di concorso in delitto o con Stasi oppure con altre persone.

Al momento le indagini proseguono nel più stretto riservo anche se qualcosa trapela sempre per quanto riguarda il caso visto che i giornalisti stanno effettuando un lavoro instancabile alla ricerca di notizie sempre nuove sulla vicenda.

E proprio in queste ore è arrivata una notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta qualcuno ha infatti svelato che cosa potrebbe aver scoperto Chiara Poggi e quindi il motivo per cui sarebbe stata fatta fuori.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale Chiara Poggi potrebbe aver scoperto qualcosa che sarebbe accaduto tra le mura del Santuario della Madonna della Bozzola. A rivelarlo sarebbe stato un latitante in un documento trasmesso da “Chi l’ha Visto?”.

La nota trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha fatto il punto sul caso rivelando appunto questo documento che fino ad ora non era mai uscito fuori. Potrebbe essere un altro documento su cui gli investigatori potrebbero lavorare per arrivare alla verità e quindi a chiudere il caso per sempre?

Garlasco custodirebbe questo “segreto” da ben 18 anni e si tratta di una vicenda che se confermata sarebbe molto seria. Nel 2014 nei locali della diocesi di Vigevano un carabiniere fingendosi religioso avrebbe due uomini romeni parlare con un promotore di giustizia inviato dal Vaticano.

Obiettivo della visita del promotore sarebbe stato quello di indagare che cosa cosa succedeva tra le mura del Santuario. “I due uomini chiedono al prete 250mila euro per non far scoppiare uno scandalo, e gli fanno sentire un audio del rettore del Santuario della Bozzola di Garlasco. I contenuti sono a sfondo sessuale” – riferisce il servizio della trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli.

Questo audio sarebbe stato registrato all’interno della camera da letto del religioso. “Il rumeno che chiede 250mila euro fa sentire un audio compromettente ma sostiene di avere anche video di festini in una chiavetta usb, probabilmente millanta”- riferisce ancora la trasmissione.

Secondo quindi quanto si sostiene Chiara Poggi sarebbe stata pronta a rivelare tutto in quanto aveva scoperto quel giro all’interno del Santuario e per questo qualcuno avrebbe deciso di farla fuori. Si tratta di notizie da prendere davvero con cautela visto che a parlare non è un soggetto che gode di ottima fama.

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