Cervinia, segata con un flessibile la fune di una seggiovia: impianti chiusi

Una fune in acciaio di un impianto di risalita sulle piste da sci di Cervinia è stata danneggiata da ignoti, gettando luce su un atto di sabotaggio che richiama alla mente un precedente incidente simile nel 2015. La società Cervino Spa, responsabile della gestione del comprensorio, ha fatto la scoperta in una mattinata e ha subito segnalato l’incidente alle autorità locali, in particolare ai carabinieri. La fune danneggiata appartiene alla seggiovia Cielo Alto: fortunatamente non è stata recisa, ma è stata scheggiata. Di conseguenza, la seggiovia è rimasta chiusa per l’intera giornata dopo che il sistema di controllo ha rilevato il problema.

Questo non è il primo caso simile ad aver colpito la zona ai piedi del Cervino. Nel 2015, due episodi simili di sabotaggio hanno già colpito gli impianti di Cervinia e Valtournenche.

Cavo danneggiato, è dolo: indagini sui responsabili

Nella giornata di domenica, tutti gli impianti di risalita a Cervinia erano chiusi a causa dei forti venti in quota. Pertanto, solo il lunedì, in vista di una riapertura parziale delle piste, è emerso il danno alla seggiovia.

Il cavo danneggiato sulla pista di Cervinia ha subito danni su due dei sei trefoli, le sezioni circolari che compongono il cavo stesso. Questo atto di sabotaggio ricorda molto da vicino gli eventi del 2015, quando furono presi di mira i cavi della funivia che porta a Plan Maison a Cervinia e di una seggiovia a Valtournenche, causando danni per un valore di circa 180.000 euro. Entrambi gli impianti erano chiusi per manutenzione durante quei giorni.

Le indagini sono in corso per scoprire chi sia responsabile di questo atto di sabotaggio e quali siano le motivazioni dietro di esso. Nel frattempo, gli amanti dello sci e i gestori degli impianti sperano che gli autori di tali atti vengano identificati e puniti, al fine di garantire la sicurezza e l’integrità delle piste da sci a Cervinia.