Caso Sgarbi, parla l’autista abbandonato all’autogrill: “Andava a Montecarlo per…”

 

‘autista di Sgarbi ha rivelato che il sottosegretario lo ha abbandonato in autogrill per portare dei quadri a Montecarlo. La testimonianza shock.

Kevin R., l’ex autista di Vittorio Sgarbi, parla apertamente della sua esperienza con il noto critico d’arte e politico. Cinque mesi fa, Sgarbi lo ha lasciato in autostrada a 650 chilometri da casa dopo una trasferta di 20 ore. Kevin R., cittadino rumeno, ha raccontato la sua storia sui social network, pubblicando un video in cui esprimeva il suo disagio per essere stato abbandonato all’autogrill di Rio Guidone Ovest alle 2.15 del mattino.

Indaga l’Antitrust

Nel video, Kevin lamenta la mancanza di riposo e descrive il suo trattamento come inaccettabile. Poco dopo la pubblicazione del video, ha ricevuto un bonifico di 1500 euro e la promessa di un lavoro con Elisabetta Sgarbi, la sorella di Vittorio. Tuttavia, queste promesse non sono state mantenute, e Kevin è stato lasciato senza ulteriori contatti.

Oggi, Kevin rivela i dettagli dell’esperienza vissuta con il sottosegretario alla Cultura, attualmente sotto l’attenzione dell’Antitrust. Ha spiegato che dovevano consegnare un quadro a Montecarlo, ma non aveva dettagli precisi sul quadro o sul destinatario. Riferisce che in quel periodo Sgarbi aveva stretto relazioni con famiglie facoltose e uomini d’affari coinvolti nel mondo dell’arte.

Kevin conferma di aver ricevuto 1500 euro per rimuovere il video e parla della fatica e delle lunghe ore lavorate senza contratti definiti. Infine, racconta che dopo la sua esperienza con Sgarbi, ha trovato un lavoro montando porte ad Aosta. Ricordiamo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in seguito a una segnalazione del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha avviato un procedimento di indagine nei confronti del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi. Il motivo? Possibili violazioni delle normative sulle attività incompatibili con la carica governativa. Questa notizia è stata comunicata dall’Antitrust in un comunicato ufficiale.