Caso Liliana Resinovich, scontro tra Visintin e Sterpin davanti al tribunale: “L’hanno cercata tutti, tranne uno”

Tensione e scontri in tribunale a Trieste nel processo per la scomparsa e morte di Liliana Resinovich. Il 23 giugno si sono vissuti momenti intensi, tra confronto faccia a faccia e testimonianze esplosive, che mettono in discussione la versione dei fatti proposta finora.

Mattinata ad alta tensione davanti al Palazzo di Giustizia, dove Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich e indagato per omicidio, si è avvicinato a Claudio Sterpin, amico di lunga data della vittima, in un confronto che ha lasciato il segno. Visintin, visibilmente nervoso, si è rivolto all’amico chiedendo semplicemente: «Rispetto per Liliana, questo chiedo io e basta». Sterpin, invece, ha preferito non rispondere, scegliendo di allontanarsi in silenzio.

L’episodio si è ripetuto anche all’interno del tribunale, durante l’incidente probatorio richiesto dalla Procura, in un clima di grande tensione. Qui Sterpin, ascoltato come testimone chiave, ha rilasciato dichiarazioni dure e senza mezzi termini: «Liliana l’hanno cercata tutti, tranne uno», ha detto riferendosi direttamente a Visintin. E ha aggiunto: «Lui se n’è fregato perché sapeva che non sarebbe tornata. Sa tutto quello che è successo». Il testimone ha ribadito con fermezza: «L’ho detto più volte e lo dirò anche in punto di morte».

Il procedimento, promosso dalla pm Ilaria Iozzi e autorizzato dal giudice Flavia Mangiante, mira a cristallizzare la versione di Sterpin, ritenuto fondamentale per la ricostruzione della vicenda. Presente in aula anche la procuratrice capo Patrizia Castaldini.

L’avvocato di Sterpin, Giuseppe Squitieri, ha confermato che il suo assistito ha risposto con precisione a ogni domanda, sostenendo di non aver mai contraddetto sé stesso: «Ricorda tutto, non è mai caduto in contraddizione». Sterpin, d’altronde, ha più volte ribadito la sua coerenza, affermando: «La verità è una, non dieci».

Non sono mancate anche critiche al racconto ufficiale, con Sterpin che ha contestato l’immagine di un rapporto idilliaco tra Liliana e Visintin. «Lui raccontava una favola», ha detto, suggerendo che il loro legame fosse diverso da quello presentato finora. Ha inoltre sollevato dubbi su alcune fotografie risalenti a tre anni fa, recentemente emerse dall’hard disk consegnato da Visintin a un amico. «Dopo tre anni saltano fuori, mi sembra strano», ha evidenziato il testimone, alimentando ulteriori sospetti e interrogativi sulla gestione delle prove.