CASO GIULIA E FILIPPO, TROVATA LA MACCHINA: “C’È ANCHE LUI”

 

Il corpo senza vita di Giulia Cecchettin è stato ritrovato nei pressi del lago di Barcis, in un canalone tra il lago e la zona di Piancavallo, in provincia di Pordenone e la notizia è stata confermata dalla procura di Venezia e dai carabinieri.

A poca distanza dal ritrovamento del cadavere di Giulia, all’interno di un parcheggio, utilizzato dai villeggianti per posteggiare roulotte e camper, è stata individuata anche una Fiat Grande Punto. In questi minuti, i carabinieri stanno verificando la corrispondenza del numero di targa con quella di proprietà di Filippo Turetta.

Nella zona dei ritrovamento, dalle sette di questa mattina, erano riprese le attività di ricerca, coordinate dalla prefettura,  cui hanno partecipato vigili del fuoco con personale specializzato nella ricerca di persone, squadre speleo-alpino-fluviali e sommozzatori.

Le verifiche, viene specificato a mezzo stampa, non erano legate a puntuali elementi ma al fatto che il lago si trova lungo la direttrice seguita dalla vettura di Filippo, nella notte della scomparsa, dopo l’aggressione che Turetta ha messo in atto nei confronti della ex fidanzata , avvenuta nella zona industriale di Fossò , e immortalata delle telecamere di sorveglianza di un’azienda locale, ragion per cui acclarata.

Si è concluso nel peggiore dei modi il giallo della scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta anche se ancora una miriade di punti interrogativi aleggiano. Un colpo al cuore per tutti gli italiani, pietrificati.