CASO DELLA SCOMPARSA DI GIULIA E FEDERICO, NUOVA IPOTESI DELLA ZIA: “GIULIA POTREBBE…”

 

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono spariti da sabato sera dopo una lite in un parcheggio di Vigonovo. Un testimone li avrebbe visti litigare animatamente, tanto da aver deciso di allertare le forze dell’ordine. Tuttavia, una volta giunte sul posto della segnalazione dei due giovani non c’èra ormai più alcuna traccia, si erano dileguati prima del loro arrivo.

Proseguono da 4 giorni le ricerche dei due ex fidanzatini 22enni, le cui speranze di trovarli sani e salvi si riducono sempre di più con il passare delle ore. In queste ore la famiglia di Giulia è stata convocata in caserma per essere sentita dagli inquirenti.

Sin da subito i famigliari della ragazza hanno fatto riferimento ad una certa possessività di Turetta, il quale non aveva mai accettato la rottura con la povera Giulia avvenuta lo scorso agosto.

Intervenuta ai microfoni de ‘La vita in diretta’, la zia della 22enne, Elisa Camerotto, ha detto la sua su quello che potrebbe essere realmente accaduto: “L’idea che mi sono fatta e che ci siamo fatti è che loro siano andati, abbiamo trascorso la loro serata, abbiano mangiato lì tranquillamente, poi abbiano fatto ritorno a casa – come dimostrano le celle agganciate qui vicino – poi per qualche motivo, non sappiamo se hanno litigato, e Filippo ha deciso di proseguire con questo viaggio senza che Giulia volesse farlo”.

Una ricostruzione dei fatti che vedrebbe la nipote ancora in vita, ma succube della fragilità del suo ex fidanzato, ancora eccessivamente coinvolto da una storia d’amore che era naufragata mesi fa. “...Quindi crediamo e vogliamo pensare che lei lo stia assecondando in questa scelta che ha fatto lui di proseguire il viaggio per cercare di convincerla a tornare insieme. Lei lo starebbe assecondando, cercando di farlo ragionare affinché lui capisca che anche se ha sbagliato, anche se ha paura di tornare, comunque non è questo il modo di affrontare le cose…”- ha aggiunto la zia della ragazza, sperando di poter riabbracciare molto presto la nipote sana e salva.