Caso Chiara Poggi, ecco chi è Don Alessandro Biasibetti

In questi giorni tutti stiamo seguendo con grande apprensione quello che sta accadendo attorno al caso di Chiara Poggi, la ragazza a cui è stata tolta la vita nel 2007 nella sua villetta di Garlasco, in provincia di Pavia, dove viveva con i genitori.

Era il 13 agosto di quell’anno quando i media di tutta Italia riportano la notizia dell’accaduto. Le indagini si concentrano subito attorno al fidanzato dell’epoca ovvero Alberto Stasi che dopo un lungo processo fu condannato a 16 anni di reclusione.

Anni che l’indagato sta terminando di scontare proprio in questi mesi, ma clamorosamente il caso è stato riaperto su volere della stessa Procura di Pavia che ha rivisto il caso alla luce di vari elementi emersi. Gli avvocati di Alberto Stasi hanno sempre ritenuto che il loro assistito sia innocente.

Tesi che è stata sostenuta con forza anche dopo la condanna di Alberto. Come si sa le indagini degli investigatori si stanno concentrando su vari elementi tra cui la figura di Andrea Sempio amico di Marco, fratello di Chiara il quale come tanti altri amici frequentava la casa dei Poggi.

All’epoca i genitori di chiara erano in vacanza. Si deve chiarire per bene la vicenda anche perchè tanti nomi sono stati fatti in questo periodo tra cui quello delle sorelle gemelle Cappa, Paola e Stefania, cugine della stessa Chiara Poggi.

Tra i nomi che sono balzati fuori in queste ore vi è quello di Don Alessandro Biasibetti. Si tratta di un sacerdote che all’epoca era amico del fratello di Chiara e che come gli altri frequentava la casa di Garlasco dove abitava Chiara.

Basibetti all’epoca era fidanzato con Angela Taccia, attuale legale che difende Andrea Sempio. Anche il sacerdote come tutti gli altri amici che frequentavano la casa sarà sottoposto all’esame del DNA che sarà prelevato nei prossimi giorni.

Biasibetti è stato ordinato diacono a Bologna il 7 dicembre, ma adesso gli viene chiesto di testimoniare in aula per il delitto di Chiara Poggi. Gli inquirenti non vogliono lasciare niente al caso per questo hanno ordinato il prelievo del DNA di tutte le persone e gli amici che frequentavano la casa.

“Siamo cresciuti insieme. Moltissime volte mi sono portato presso l’abitazione di Marco, tanto da conoscere sia i genitori che la sorella Chiara, con la quale non avevo un rapporto di frequentazione attesa la differente età” – aveva detto Biasibetti intervistato dai giornalisti recentemente.

Il sacerdote aveva precisato di avere la bici da donna “in quanto in uso anche a mia madre, di colore nero” – aveva detto il sacerdote il quale aveva informato precisamente gli inquirenti che in quel periodo lui fosse via con i Poggi.

“Credo di aver informato della circostanza che il giorno 4 agosto 2007 sarei partito in vacanza per il Trentino, senza precisare la data del rientro” – aveva affermato Don Biasibetti. Insomma un caso davvero molto complesso che continua a riservare sorprese.

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