CASO ANGELA CELENTANO, IL COLPO DI SCENA IMPROVVISO

La storia di Angela Celentano continua ad appassionare telespettatori e lettori. Se ne parla all’ordine del giorno perché tutti, specie in questi giorni, vogliono sapere se il Dna prelevato alla ragazza sudamericana sia proprio quello della piccola scomparsa sul Monte Faito.

Sono giorni di apprensione per i genitori della bambina scomparsa il 10 agosto 1996, dato che il materiale genetico della ragazza sudamericana sarà, presto, confrontato con il loro.

Angela stava partecipando ad una gita organizzata dal gruppo di preghiera quando, ad un tratto, quella giornata iniziata all’insegna della spensieratezza. ha assunto delle tinte forti, quelle di cui scomparsa che ha, e continua ad avere, un fortissimo impatto mediatico.

I genitori e le sorelle non hanno mai perso la speranza di riabbracciare la loro piccola che oggi sarebbe una splendida ragazza. Lo hanno fatto con numerosi appelli, hanno seguito tutte le segnalazioni ritenute più attendibili, attendono l’esito della prova suprema, quella del Dna sulla giovane sudamericana.

Eppure ci sarebbero altre importanti novità, delle quali vi voglio parlare in questa seconda parte dell’articolo, trattandosi di notizie clamorose.

Su “Giallo n.5” , in edicola da oggi, 2 febbraio, Angela Corica si è occupata del Angela Celentano, la bambina scomparsa sul Monte Faito (Vico Equense) ormai 27 anni fa. Le piste ripercorse molto dettagliatamente dalla bravissima giornalista sono due. La prima è quella di cui vi ho già parlato, quella della ragazza sudamericana con la voglia di caffè che aveva la bimba scomparsa, e che si assomiglia tantissimo, in particolare, ad una delle sorelle di Angela.

Ovviamente si attende il responso del Dna con grande fervore, anche perché, stando a quanto è riportato nel settimanale, pare che i genitori di questa donna, oggi 29enne, tra il 1995 e il 1996 sarebbero stati in Italia. Un particolare non da poco, che potrebbe avvalorare la tesi di Angela come vittima di un’adozione illegale.

A questa pista se ne aggiunge un’altra, la cosiddetta pista turca. Si tratta di una pista nata in “camera caritatis”, ossia fu un sacerdote, nel corso di una confessione, ad essere informato che Angela, anche in questo caso vittima di un giro di adozioni illegali, oggi vivrebbe sull’isolotto di Buyukada, in Turchia.  Già qualche giorno fa, esattamente il 5 gennaio, Giallo” (Cairo Editore) ,diretto da Andrea Biavardi, con un articolo a firma di Angela Corica, intitolato “Angela Celentano nel 2023 potrebbe arrivare la svolta “, ha ripreso il caso della bimba di 3 anni scomparsa sul Monte Faito in un giorno d’estate, il 10 agosto 1996.

Se una di queste due piste dovesse rivelarsi giusta, Angela non sarebbe più nel limbo degli scomparsi, ma il suo caso sarebbe risolto positivamente… cosa che, solo a pensarci, fa venire i brividi. Il caso della piccola scomparsa sul Faito, così come quello di Denise Pipitone e di tantissimi altri minori di cui si sono perse le tracce da decenni, ha portato ad importanti riflessioni sui dati, decisamente allarmanti, degli scomparsi.

Sulla base dell’ultimo Report del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, solo nel primo semestre 2021, sono state 7.947 le segnalazioni di persone scomparse (3.467 italiane e 4.480 straniere), di queste, solo metà sono state ritrovate (3.928). Alla luce di tutto questo scenario davvero drammatico non ci resta che sperare in un lieto fine!