CASELLE, LA NOTIZIA POCO FA DALL’OSPEDALE SUL FRATELLINO

Una tragedia si è verificata nel pomeriggio del 16 settembre all’aeroporto di Torino-Caselle, dove un velivolo delle Frecce Tricolori dell’Aeronatica Militare è precipitato al suolo. Ancora sono poco chiare le dinamiche che hanno portato al sinistro.

Da quanto si è appreso pare che l’aereo sia precipitato in fase di decollo. In aria avrebbe incontrato uno stormo di uccelli, il pilota avrebbe quindi perso il controllo. Questo avrebbe causato un problema al motore e l’aereo sarebbe diventato improvvisamente ingovernabile, tanto che appunto è precipitato.

Il velivolo della Pattuglia Acrobatica stava effettuando assieme agli altri aeromobili una esercitazione in vista dello spettacolo che doveva tenersi nella giornata del 17 settembre a Torino-Collegno nell’ambito del centenario dell’Aeronautica Militare. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, il pilota dell’aeromobile è riuscito a lanciarsi e quindi a salvarsi prima che l’aereo toccasse terra. Egli è illeso, ma in evidente stato di shock.

Ai media il pilota, l’esperto comandante Oscar Del Dò, ha spiegato di non essersi accorto proprio dell’auto che stava arrivando. Egli non si dà pace per quanto accaduto, in quanto come si sa nel sinistro è rimasta coinvolta anche una intera famiglia, estranea all’esercitazione e una bambina di 5 anni ha perso la vita. Del Dò è riuscito a salvarsi seguendo la procedura di emergenza prevista in questi casi, ovvero aprendo l’abitacolo e lanciandosi con il paracadute.

Grave anche il fratellino di quest’ultima, di 12 anni, trasportato d’urgenza al Regina Margherita del capoluogo piemontese. Un videoamatore stava riprendendo l’esercitazione delle Frecce e ha ripreso tutto il momento del sinistro. Si vedono chiaramente alcune auto passare accanto alla pista protetta da un muro, mentre sullo sfondo arrivano gli aerei delle frecce.

Nella prossima pagina andremo a vedere nel dettaglio le ultime novità sul caso.

Come abbiamo detto anche il fratellino della bambina è rimasto ferito in modo serio. Ma in queste ore sono arrivate appunto nuove notizie. I genitori della bambina deceduta e del bimbo ferito stanno bene, e non corrono pericolo di vita. Il bambino tra l’altro si è anche svegliato e ha ustioni su circa il 30% del corpo.

Il bimbo di 12 anni ha cominciato gradualmente a riprendere le funzioni vitali. Il piccolo è stato sedato una volta arrivato in ospedale, precisamente al Regina Margherita del capoluogo piemontese. I medico lo stanno tenendo costantemente sotto controllo. Straziati i genitori dei due bimbi.

“Ringrazio tutti i professionisti che hanno affrontato con immediatezza una situazione così complessa anche per l’impatto emozionale legato alla particolare situazione” – così ha commentato il direttore generale della Città della Salute, il dottor Giovanni La Valle. La famigliola viveva a San Francesco del Campo.

Stavano rientrando e sembrava una domencia come tante altre quando all’improvviso la loro vettura è stata colpita dal velivolo. “Dove ho sbagliato? Cos’avrei potuto fare di diverso? Cosa?” – così continua a chiedersi disperato il papà della bambina che ha perso la vita. E nel frattempo sono cominciate le indagini per capire che cosa sia successo.

Le ustioni riportate dai genitori sono di secondo grado. Il pilota del Pony 4, Oscar Del Dò, al comando del velivolo delle Frecce Tricolori precipitato ieri in fase di decollo, dopo essere stato ricoverato per accertamenti all’ospedale Giovanni Bosco di Torino subito dopo l’incidente, è stato dimesso nella serata del 16 settembre.

“Sono profondamente addolorato per quello che è successo, sto solo pensando alla piccola Laura” – così ha detto il pilota del velivolo, che aveva già dichiarato di non aver visto proprio la vettura che stava transitando.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più