Caldo killer in Italia, temperature fino a 40 gradi e morti: le città a rischio

L’ondata di caldo africano che sta colpendo l’Italia e gran parte dell’Europa continua a mietere vittime e a generare emergenze in tutta la penisola. Con temperature che spesso raggiungono i 40-45 gradi, il rischio di decesso legato al caldo intenso è aumentato drammaticamente, portando a un bilancio di almeno quattro vittime in un solo giorno: due turisti morti in Sardegna, un anziano deceduto a Genova e un camionista trovato senza vita sulla A4, presumibilmente vittima delle elevate temperature. La situazione si aggrava ulteriormente considerando che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza della prevenzione climatica e della protezione assicurativa, richiamando le istituzioni a un ruolo più attivo contro le calamità ambientali.

Le vittime del caldo e le città più a rischio

Le tragedie sono diverse, ma tutte accomunate dall’effetto letale del caldo. A Lu Impostu, in Sardegna, Bruno Rossi, 58 anni originario di Conegliano, é morto dopo un malore in acqua mentre cercava refrigerio, a poche ore di distanza si registra il decesso di un turista di 75 anni di Terni, colto da un malore in spiaggia. A Genova, un anziano di 85 anni, disidratato e in scompenso cardiaco, è morto nel pronto soccorso dell’ospedale San Martino. Non si ferma la statistica neppure sulla A4, dove il corpo di un camionista di 70 anni è stato trovato nella cabina del suo mezzo: si pensa che il caldo insostenibile abbia contribuito alla tragedia.

Eventi meteorologici estremi al Nord e blackout

Non sono solo le temperature elevate a preoccupare: nel Nord Italia si registrano forti temporali, raffiche di vento e grandinate che si abbattono sulle città già colpite dalle recenti alluvioni. A Milano, i tram sono stati deviati per oltre 40 minuti per motivi di sicurezza, mentre a Firenze alcuni quartieri sono rimasti senz’energia elettrica a causa di interruzioni causate dal maltempo. In Toscana, le piogge torrenziali, accompagnate da grandine e vento, hanno provocato allagamenti e caduta di alberi, con Piazza del Campo a Siena trasformata in un lago artificiale, costringendo gli organizzatori a rinviare il celebre Palio.

Crisi nelle carceri: condizioni di estrema emergenza

Un fronte critico si apre anche presso le carceri italiane, dove le temperature schizzano fino a 45 gradi nelle celle, secondo quanto denunciato dal garante dei detenuti Giuseppe Caforio in Umbria. La situazione è gravissima, considerando l’alto rischio per i detenuti malati di cuore e oncologici, in ambienti senza aria condizionata, con poca acqua e ore di permanenza in condizioni insalubri. La risposta del ministero della Giustizia include l’arrivo di mille congelatori a pozzetto da distribuire negli istituti penitenziari come misura tampone, ma la vulnerabilità del sistema penitenziario si evidenzia chiaramente.

Allerta e precauzioni: la Protezione civile invita alla massima prudenza

Il bollino rosso sarà in vigore domani in 20 città italiane, con temperature che supereranno ancora i 40 gradi. La Protezione civile lancia un appello alla popolazione: evitare sottopassi, fiumi, impalcature e alberi per prevenire incidenti legati alle condizioni atmosferiche estreme. Le previsioni indicano anche rischio di nuove “bombe d’acqua” e tempeste di fulmini, soprattutto nelle zone montane del Centro-Nord, ormai soggette a fenomeni sempre più intensi e imprevedibili.