BONUS DA 200 EURO, COSA SUCCEDERÀ PER IL MESE DI SETTEMBRE

Ormai sono gli ultimi scampoli d’estate e gli italiani si apprestano a rientrare dalle ferie. Un ritorno alla quotidianità, alla routine, al tram tram, alle corse tra mille impegni lavorativi e domestici.

Ma quest’anno più che mai il rientro sarà davvero drammatico sul fronte economico per via dei numerosi rincari. Ve lo avevo già anticipato nel corso di un precedente articolo.

Il Codacons ha ampiamente comunicato gli aumenti esorbitanti sulle bollette di gas e luce, sui beni alimentari, tanto che in molti sono coloro che stanno riducendo i consumi, gli aumenti del gasolio, dei mutui a tasso variabile.

Ci sono questioni ancora da risolvere sotto l’aspetto delle misure di contrasto alla povertà tra cui le sorti del reddito di cittadinanza che verranno decise sicuramente dopo le elezioni, con l’insediamento del nuovo governo.

Ma, a dar lanciare un sospiro di sollievo ci sta pensando il bonus 200 euro, istituito nei mesi scorsi dall’esecutivo che, successivamente, è stato esteso ad una platea più ampia. Vediamo le novità riguardanti questa misura.

Dato che la stagione invernale si prospetta piuttosto complessa per le famiglie italiani, il governo si è detto pronto a intervenir contro l’aumento effettivo del costo della vita. Il contributo una tantum introdotto dal governo Draghi col primo decreto Aiuti per supportare il potere d’acquisto delle famiglie è stato ampliato, arrivando ad includere 300 mila beneficiari in più tra pensionati con decorrenza entro il primo luglio, collaboratori sportivi, dottorandi e assegnisti di ricerca.

Tra i soggetti beneficiari ci sono anche i lavoratori autonomi in regime di partita Iva. Il bonus 200 euro toccherà ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps oppure ad altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

Tra gli altri requisiti che occorrono per ricevere il bonus, per il lavoratori dipendenti occorre avere un reddito massimo di 35 mila euro nel 2021, per i pensionati avere un Reddito personale 2021 assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 35mila euro; per i lavoratori con partita IVA occorre che abbiano eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale si è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.

Per quanto riguarda pensionati e lavoratori dipendenti, è stato spiegato che i primi troveranno l’aumento di duecento euro nel cedolino della pensione, mentre i secondi in busta paga. I lavoratori autonomi invece potranno accedere al bonus tramite un fondo appositamente predisposto.

L’ipotesi che è stata attentamente valutata ad agosto 2022 riguarda l’istituzione, da parte delle casse previdenziali di categorie professionali come quelle di avvocati, giornalisti e geometri, di un click day, che verrà istituito molto probabilmente nel mese di settembre, per attribuire le risorse in ordine cronologico. Ovviamente non vi è ancora una decisione ufficiale a riguardo e pertanto occorrerà attendere il rientro dalle ferie per avere delucidazioni più dettagliate in merito  Non ci resta che sperare in una misura che porti una ventata d’aria buona, dopo le cattive notizie che si stanno preannunciando, sul lato economico, per i prossimi mesi.