Bonafede prepara le manette per incarcerare i grandi evasori

 

Accelerata per quanto riguarda il carcere per i grandi evasori. Ad annunciarlo è stato Alfonso Bonafede all’Ansa: “Il pacchetto sul carcere per i grandi evasori è pronto e lunedì sarà portato in Consiglio dei ministri per la parte che riguarda il decreto fiscale”.

Il ministro della Giustizia ha rivelato che ci sono ancora valutazioni in corso per decidere “quale parte far entrare subito e quale in sede di conversione e comunque entro 60 giorni”.

La soglia
Il grillino, passeggiando tra gli stand di Eurochocolate, ha detto che nella giornata di lunedì si avranno maggiori dettagli anche sulla “confisca per sproporzione”. Il Guardasigilli ha ribadito che al momento non si sa se entrerà tutto nel decreto fiscale: “Potrebbe infatti entrare anche nell’emendamento e quindi in corsa, in sede di conversione”.

Bonafede infine non si è sbilanciato su quale sarà l’esatta soglia oltre la quale scatteranno le manette, ma comunque ha fornito una cifra ai cronisti presenti: “Ci stiamo orientando per individuarne una che dovrebbe essere intorno ai 100mila euro”.

Il carcere per i grandi evasori rappresenta una delle tre richieste fondamentali fissate dal Movimento 5 Stelle, che sul proprio blog ha spiegato: “Non bisogna solo colpire chi evade centinaia e centinaia di migliaia di euro, ma occorre anche che lo Stato si riprenda quello che hanno sottratto ai cittadini onesti, per poi re-investirlo in favore delle piccole e medie imprese”.