Bologna, il Pd soffia su protesta. Ma finge di non vedere le violenze

È una Bologna divisa in due quella che è andata in scena ieri sera. Mentre al chiuso del PalaDozza Matteo Savini ha aperto la campagna elettorale di Luicia Borgonzoni, in piazza Maggiore si svolgeva la protesta delle “sardine” contro la Lega.

Circa 10mila persone si sono trovate nella piazza principale della città per contestare Matteo Salvini e la Lega. Tutti muti, come sardine, tenevano in mano pesciolini di cartone con slogan tipo “Bologna non abbocca” e “Salvini non prenderà l’Emilia”. In sottofondo le canzoni di Lucio Dalla e “Bella Ciao”. Un’iniziativa che è piaciuta molto al segretario del Nicola Zingaretti che su Facebook ha pubblicato foto e video commentando con cuori rossi e frasi come: “Una piazza bellissima”, “Da Bologna si vede un’Italia bellissima”.

Ma non solo Zingaretti. Anche l’ex premier Paolo Gentiloni ha voluto esprimere la sua gratitudine ai manifestanti in piazza contro la Lega. “Grazie Bologna”, ha scritto in un tweet il dem che da dicembre rivestirà la carica europea di Commissario per gli affari economici e monetari.

 

Mentre il Pd soffia senza veli sulla protesta e ringrazia i manifestanti, la città ha mostrato però anche un terzo volto. Tra le contromanifestazioni in programma, anche il corteo dei centri sociali che ha radunato almeno duemila persone, come rivela Repubblica. Un raduno che ha creato tensione con lancio di oggetti, bottiglie e fuochi d’artificio a cui la polizia ha risposto con gli idranti. Non ci sono stati scontri, ma il clima è stato molto caldo. “Se uno contesta pacificamente è il benvenuto, la democrazia è bella per questo ma quando ho visto i centri sociali che lanciavano bottiglie, sassi e vernice contro i carabinieri…quella non è contestazione ma è delinquenza”, ha commentato Salvini.

“Ieri sera estremisti di sinistra e centri sociali hanno ingaggiato una battaglia contro le forze dell’ordine e hanno fatto di tutto perché il pacifico popolo della Lega non potesse raggiungere fisicamente il PalaDozza. Per fermare i partecipanti hanno lanciato di tutto contro la Polizia, rischiando di fare male a qualcuno. Eppure nonostante tutto questo a sinistra parlano di una piazza bellissima e democratica? Ma in che mondo vivono?”, ha commentato il senatore Roberto Calderoli.

Nel frattempo, nel palazzetto, il leghsita ha dato avvio alla campagna elettorale con la candidata Lucia Borgonzoni. “È la candidata di tutto il centrodestra – ha dichiarato il leader leghista – ma non solo, anche di tanti emiliani e bolognesi che si candideranno nelle liste civiche a sostegno di Lucia”. E dal palco lancia la sfida delle Regionali a Pd e M5S. Il cammino verso le elezioni del 26 gennaio è appena iniziato e già si prevedono duelli scottanti. Intanto, la coalizione di centrodestra sarebbe in vantaggio su quella di centrosinistra: secondo quanto riferito da una fonte al Giornale.it, il sondaggio darebbe Lega, FI e FdI in vantaggio sulla sinistra di sei punti percentuali.