Bloccata dai vigili con mani al collo e arrestata perchè senza mascherina:”Ma contro i clandestini non fanno nulla”

 

Di Costanza Tosi – Fermata da tre agenti della polizia municipale, bloccata dall’uomo in divisa con tanto di braccia attorno al collo, ammanettata e trascinata in centrale dove è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e rifiuto di generalità. É quello che è successo ad una donna, a Firenze, in via Pellicceria, in pieno centro storico, mentre camminava per strada con il suo pitbull al guinzaglio senza indossare la mascherina.

“Tre agenti della polizia municipale, due donne e un uomo hanno iniziato ad inseguire la signora fermandola sotto i portici perché non portava la mascherina”, racconta a IlGiornale.it un testimone della vicenda che è riuscito ad immortalare la vicenda con un video diventato virale sui social network. Quando le forze dell’ordine hanno contestato alla donna il reato, secondo le testimonianze lei si sarebbe rifiutata di fornire documenti e generalità. A quel punto un poliziotto della municipale avrebbe iniziato a bloccare fisicamente la donna. “Lei era ferma, non stava scappando e ha iniziato a lamentarsi per i modi. Non voleva che le mettessero le mani addosso”. Ci spiega ancora il testimone.

Eppure, i poliziotti hanno ritenuto necessario utilizzare le maniere forti. Prima hanno afferrato la donna per un braccio, poi l’hanno bloccata stringendole un braccio attorno al collo, mentre lei cercava di liberarsi dalla presa. “La scena, vista dal vivo, effettivamente faceva effetto. In fin dei conti era una donna, e per quanto abbia potuto opporre resistenza non era una minaccia, né un soggetto pericoloso. Sembrava che la stessero strangolando…” ci spiega il ragazzo. La discussione accesa tra i vigili e la donna accusata di infrangere la legge ha, nel giro di pochi minuti, incuriosito i passanti fino a creare una folla di persone assembrate ad osservare la scena.

“Avevano la loro auto e la donna ormai era stata fermata. Tutti ci aspettavamo che la facessero entrare nella vettura per poi portarla in centrale – ci racconta ancora il testimone – e invece, in pochi minuti , sono arrivate sei pattuglie della municipale per far fronte alla situazione. E dopo poco è intervenuto il personale in borghese che ha messo le manette alla signora. Erano tantissimi agenti contro una sola donna…” Sirene accese e decine di risorse impegnate per portare in centrale una donna senza mascherina. Un modus operandi che avrebbe fatto meno scalpore se fosse stato messo in atto per un gruppo di criminali violenti piuttosto che nei confronti di una sola donna fuori legge.

Ed è proprio questo ad aver scatenato le reazioni della folla che ha assistito all’arresto. “Buffoni, buffoni”, le invettive contro gli agenti della polizia municipale che fanno da sottofondo ai video postati su Facebook. Una violenza ingiustificata secondo i passanti, sulla base del reato commesso e rispetto alla reazione dell’unica accusata.

“Le hanno tolto il cane prima di caricarla nell’auto con i lampeggianti e poi il pitbull è stato lasciato, sciolto, in mezzo alla via. Siamo stati io e un mio collega a prendere il cane al guinzaglio per non farlo scappare per il centro della città”, ci racconta il ragazzo. Fortunatamente da lì a poco una ragazza amica della figlia della signora, passando per la via in cui si è consumata la vicenda ha riconosciuto il cane e ha contattato l’amica che dopo qualche minuto è arrivata e lo ha riportato a casa.

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