Bill Gates vorrebbe farci mangiare solo carne sintetica: “Nei Paesi ricchi dovremmo farlo sempre”

 

Roma, 19 feb – Dite addio a filetti, fiorentine, angus e scottone: il miliardario Bill Gates ha deciso che nel futuro i cittadini dei Paesi ricchi dovrebbero mangiare carne sintetica per combattere il riscaldamento climatico.

Bill Gates vuole propinarci la carne sintetica

«I Paesi ricchi dovrebbero mangiare carne sintetica al 100 per cento. Ci si può abituare alla differenza di gusto, senza contare che, nel tempo, verrà resa ancora più appetitosa». Il co-fondatore di Microsoft e filantropo americano ci regala l’ennesima anteprima di «nuovo normale» alla Soylent Green in una intervista rilasciata alla rivista MIT Technology Review. Preoccupatissimo per le sorti del pianeta, vaticina: «Ci stiamo avvicinando a grandi passi a un disastro climatico senza precedenti. Per evitarlo dovremmo cominciare a cambiare la nostra alimentazione, passando ad esempio al consumo di manzo sintetico e a prodotti alternativi a base vegetale».

Il Papa offre la sponda a Gates e loda i legumi

Quali sarebbero questi prodotti alternativi a base vegetale? I legumi coltivati su larga scala, per la maggior parte. Curioso, peraltro, come le affermazioni di Bill Gates sulla carne sintetica arrivino quasi in contemporanea a quelle del Pontefice, che una settimana fa si è sperticato proprio nell’elogio dei legumi. «Sono un alimento nobile, con un enorme potenziale per rafforzare la sicurezza alimentare a livello mondiale. Sono privi di superbia e non riflettono lusso», ha affermato. «Costituiscono una componente essenziale delle diete salutari. Si tratta di alimenti semplici e nutrienti che superano barriere geografiche, appartenenze sociali e culture». Una bella «doratura» di pillola, nemmeno troppo celata, per il parco futuro che ci attende.

Gli allevamenti inquinano

Ma torniamo a Bill Gates e alla carne sintetica. Il miliardario punta il dito contro gli allevamenti di carne bovina, sul banco degli imputati per il forte contributo «alle emissioni di gas metano. La cui quantità nell’atmosfera, tra il 2000 e il 2017, è cresciuta a dismisura arrivando a eguagliare i livelli dell’industria dei combustibili fossili». A suffragio delle sue affermazioni snocciola le stime Fao, «secondo cui i 223 milioni di tonnellate di carne consumati nel 2020, entro il 2050 saliranno a 465 milioni».

Il grimaldello del riscaldamento globale

Gates si dice preoccupato della quantità di anidride carbonica emessa per l’allevamento di ogni capo: «Per dare un’idea, a ogni chilo di carne di maiale o di pollame corrisponde una quantità di anidride carbonica che varia da 3,2 a 4,6 chilogrammi, mentre per la produzione di manzo l’anidride carbonica generata sfiora i 60 chilogrammi. Con un aumento del riscaldamento globale fino a quattro gradi Celsius entro la fine del secolo». E si ritorna sempre al riscaldamento globale, con lo spauracchio del rischio di catastrofi naturali, carestie e migrazioni di massa dai Paesi più poveri.

Dovremo produrre carne sintetica anche per i Paesi poveri

A proposito di nazioni in via di sviluppo: non solo non potremo più mangiare carne noi, ma dovremo produrla anche per loro. «Non credo che gli 80 Paesi più poveri al mondo potranno mai mangiare carne coltivata, le cui tecniche di produzione sono piuttosto costose. Proprio per questo mi appello alle Nazioni politicamente e tecnologicamente più avanzate, in grado quindi di sostenerne i costi. Una strategia, questa, che consentirebbe di ridurre in maniera drastica l’inquinamento ambientale». Chissà se, in tutto questo, anche i super miliardari daranno il «buon esempio» e si ciberanno di carrube o hamburger sintetici come i comuni normali. Oppure se attingeranno a esclusivissime riserve di bovini allevati con ogni riguardo. Voi, intanto, andate a farvi una costata di manzo finché siete in tempo.

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