Bibbiano, la Lega boccia la relazione della commissione: «È stata scritta dal Pd»

 

La verità su Bibbiano, il sistema di affidi illegittimi scoperchiato dall’indagine Angeli e Demoni, è lontana. La relazione della commissione affidi della Regione Emilia Romagna è inaccettabile. È il verdetto della Lega, che non ha approvato il testo della commissione. Che dopo poco più di tre mesi ha terminato il proprio lavoro.

Bibbiano, una relazione faziosa
Una commissione d’inchiesta subìta dal Pd che è stato costretto a nominarla. E che ha escluso in partenza il centrodestra. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non erano presenti nell’Ufficio di presidenza. Guidato da un esponente Pd. Una commissione costruita ad hoc con il compito, secondo il centrodestra, di insabbiare tutto.

«Non abbiamo approvato la relazione conclusiva della commissione speciale su Bibbiano. Un documento frutto di un copione già scritto e preconfezionato. Offensivo nei nostri confronti., ma anche e soprattutto, nei confronti dell’intera comunità di Bibbiano. E dei bambini e delle famiglie che risulterebbero essere le vittime di un “sistema”, che dovrà essere giudicato dalla giurisdizione penale». Così il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi.

Una commissione speciale targata Pd
«Con tutta la buona fede possibile, non si può sottoscrivere un documento scritto da quel medesimo Pd che, in questa vicenda, ha ricoperto sia il ruolo della parte in causa che del giudice (di se stesso)? Come Lega li avevamo avvertiti. O la relazione conclusiva della Commissione speciale metterà nero su bianco una presa di posizione politica sulla vicenda o la Lega non la sosterrà. E ne presenterà una propria». E così è stato, sottolinea Bargi.

«L’interpretazione dei dati relativi agli affidi in Emilia-Romagna, secondo la quale non esiste un sistema che agisce scientemente per allontanare i minori alle famiglie, è una lettura di parte. Ovvero di quella parte politica rappresentata dal Pd . Che si è arrogata la presidenza della commissione». Il capogruppo leghista è incalzante. «Ferme restando le risultanze che emergeranno delle indagini della magistratura, non possiamo negare come, dietro alle storie di affidi illeciti, ci sia un approccio culturale e ideologico che va assolutamente stigmatizzato.».

 

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