Beppe Grillo show: attacco choc a Luigi Di Maio

Luigi Di Maio, le parole choc di Beppe Grillo spiazzano tutti – Il comico Beppe Grillo protagonista al Teatro Nazionale di Milano con lo show Io sono un altro. Il fondatore del M5s è riuscito ad infilare una serie di battute mordaci durante lo spettacolo. Nel mirino soprattutto Mario Draghi Luigi Di Maio. Grillo non ha però mai menzionato Giuseppe Conte, ora alla guida dei pentastellati, segno che tra loro i rapporti sono tutt’altro che distesi.

Beppe Grillo show: attacco choc a Luigi Di Maio

Beppe Grillo ha attaccato diversi esponenti del mondo della politica. Proprio come ai vecchi tempi. A proposito del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il comico ha detto: «Una bella mente aperta, ma da una parte all’altra». Sul ministro della Transizione Ecologica del governo Draghi, Roberto Cingolani, Grillo ha affermato sul palco: «L’ho suggerito io: mi ammazzerei». Le battute più severe però le ha riservate all’ex leader del Movimento 5 stelle: Luigi Di Maio.

Beppe Grillo su Luigi Di Maio: “Solo il nome mi inquieta un po’”

«Luigi Di Maio? Solo il nome mi inquieta un po’. Era politicamente il più bravo di tutti. Ministro del Lavoro, ministro degli Esteri, ora è un diplomatico. Vive dentro a un bidone di petrolio e quando si abbassa il prezzo esce», ha detto Beppe Grillo. Parole molto forti quelle del comico sul suo ex delfino. Infine il retroscena inedito sull’ex numero uno della Bce Mario Draghi. Il comico ha tirato fuori dal passato la partita del Quirinale.

Beppe Grillo ha raccontato per la prima volta di una telefonata di Romano Prodi per far eleggere Mario Draghi al Quirinale. Un rapporto complicato quello con l’ex governatore della Banca di Italia. Grillo ha spiegato di aver profetizzato a Super Mario l’approdo al Colle«Le fragole sono mature», le parole del comico. «I mirtilli ancora no», la replica secca di Draghi. A detta di Grillo l’economista avrebbe lodato lo showman per quanto fatto in politica: «Sei stato geniale». Con l’affaire Quirinale però il rapporto si sarebbe deteriorato: «Devi stare lì, portarci fuori dai casini. Dal giorno dopo lui non ha più salutato nessuno dei nostri, neppure Fico che era la terza carica dello Stato», ha svelato il comico.

La difesa del reddito di cittadinanza e del Superbonus

Beppe Grillo ha infine difeso il reddito di cittadinanza (martedì sarà al Parlamento europeo a parlare del reddito universale) e il tanto discusso Superbonus. In platea c’erano diversi attivisti, qualche ex parlamentare (Stefano Buffagni, Davide Tripiedi e Riccardo Olgiati) e lo storico notaio del primo M5S Valerio Tacchini