Battisti: “Quali sono le armi nucleari che Putin può usare contro l’Ucraina”

In una intervista a Il Messaggero il generale Giorgio Battisti ha spiegato quali siano le armi nucleari che Vladimir Putin può usare contro l’Ucraina. Il presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico Italiano fa il punto sullo scenario e si tratterebbe di uno scenario per cui la Russia andrebbe a forzare lo “stallo” in cui versano le sue truppe con armi tattiche e non trategiche.

Che significa? Che un’arma tattica ha uno scopo finalizzato a cambiare una situazione militare di settore, quella strategica a mutare uno scenario intero.

Ecco le armi nucleari che Putin può usare
Ecco perché Putin, che he ha circa 1900, potrebbe usare ordigni nucleari tattici: “Si tratta di bombe nucleari di (relativa -ndr) scarsa potenza lanciate da un cannone”. Quelle bombe, da circa 100 chilotoni, sono lanciabili anche con il sistema missilistico Tuchka U-1 già utilizzato in Ucraina.

“Emettono il fungo e la ricaduta radioattiva ma i loro effetti sono limitati all’area in cui cadono, formando un cratere da 250 a 500 metri. Secondo l’ultimo rapporto degli Usa sul Nuclear Posture Reviews i russi potrebbero ricorrere al nucleare per de-escalare ossia indirizzare le forze del conflitto a loro favore”.

Spauracchio armi chimiche e biologiche
Non manca lo spauracchio terribile delle armi chimiche: “Per il governo russo e britannico i russi le userebbero ancora, lo avrebbero fatto su alcuni personaggi dei servizi usando il Novichok, un aggressivo gas nervino della quarta generazione.

C’è poi anche l’arma biologica: incolore, insapore, che emerge dopo giorni dall’uso e si diffonde in tutto il mondo. Se ciò accadesse sarebbe sufficiente per cancellare qualsiasi accordo e la speranza di civiltà”.