BASSETTI, LA PREVISIONE LASCIA SENZA PAROLE: “IL PEGGIO IN ESTATE”

L’Istituto Superiore di Sanità, sul suo sito, consultabile a portata di click,  ha pubblicato, nelle scorse ore, dei dati sul morbillo agghiaccianti e preoccupanti. Si tratta della conferma di quello che già si temeva, ossia che quest’anno sarebbe stato all’insegna di una pandemia.  I dati sono emblematici in quanto  si sono verificati  213 casi di morbillo in 3 mesi, rispetto al 2023 con pochi casi.

“È solo l’inizio, il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate”, ha detto Matteo Bassetti in una lunga intervista all’Adnkronos,  in cui ha precisato che  la popolazione colpita o non è  vaccinata o lo è con una sola dose, tra 15 e 40 anni. ” Mi colpisce che nessuno si preoccupi per le complicazioni: non è una malattia tranquilla e gestibile, se la prendi in età adulta può essere grave e dare complicazioni”, ha continuato il noto infettivologo.

Nella lunga intervista rilasciata all’Adnkronos Salute, Matteo Bassetti,  il primario di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, ha rimarcato l’importanza della vaccinazione come meccanismo di  protezione, augurandosi un intervento fattuale dello stato per tutelarsi con i vaccini .

Il ritorno del morbillo in Italia, con 86 casi segnalati solo nel mese di marzo 2024 e con  213  casi da inizio 2024,   deve comportare, come mezzo di contrasto, la vaccinazione.

Stando all’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, la situazione è preoccupante, per cui occorre un impegno proattivo da parte dei Dipartimenti di prevenzione, che devono provvedere a vaccinare le  categorie a più alto rischio di contagio. Oltre a proteggere i non vaccinati, secondo l’esperto occorre “recuperare le seconde dosi mancate per quanto riguarda i giovani”,  e “fra gli adulti bisogna puntare ai soggetti più esposti, come insegnanti e operatori sanitari”.