Basilicata: se controlli un ospedale, il direttore nominato dalla sinistra si vendica facile (video)

Un ras in ospedale nel pianeta sanità in Basilicata. Tua sorella mi controlla? E io ti faccio passare un brutto quarto d’ora.

Questa triste storia riguarda il direttore generale dell’ospedale di Potenza, il San Carlo, Massimo Barresi. E’ accaduto che nei giorni scorsi si è presentata nella struttura una delegazione della Lega con il senatore Pepe e la consigliera della regione Basilicata Dina Sileo (nella foto con un medico). Si tratta del tipico esercizio di un diritto-dovere legato al mandato elettivo, sia esso parlamentare che regionale.

Nominato dalla giunta che ha perso le elezioni in Basilicata
A quanto pare, questo direttore, nominato dalla precedente giunta regionale prima di essere cacciata dagli elettori a seguito dello scandalo sulla sanità, non gradisce controlli. E così capita, in una regione in cui proprio la gestione del personale e proprio nella sanità, ha costretto la sinistra che governava ad una fuga umiliante con tanti di inchiesta, di veder tornare metodi decisamente incredibile.

Forza Italia parla di abuso di potere
L’allarme è stato lanciato da un consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri. In pratica, il direttore si sarebbe vendicato del controllo ispettivo che ha ovviamente avuto eco di stampa con interventi in consiglio regionale, trasferendo la sorella della consigliera Sileo. Che lavora appunto lì. La dipendente viene rimandata nell’ufficio da dove era stata trasferita qualche tempo prima per disagi interni. Dal consigliere di Forza Italia sono pesanti le accuse al direttore dell’ospedale: “Non è consentito a nessuno di abusare di una posizione di potere nell’esercizio delle proprie funzioni, né di assumere decisioni intorno alle quali aleggia un clima di legittimo sospetto dovuto alla rapida successione degli eventi. Un chiaro nesso di causa-effetto,”, afferma l’esponente politico.

Dubbi manifestati ovviamente anche dalla consigliera leghista, che parla di “tempistica sospetta”. E’ stato disposto “il cambio ufficio dopo la mia visita ispettiva e contestualmente al mio duro intervento in Consiglio regionale sulla questione sanità”. E’ il lascito della precedente amministrazione… Antonio Tisci aveva lanciato l’allarme sui residui della sinistra ancora al potere…