Barbara D’Urso “abbraccia” i detenuti in rivolta (video). E una guardia s’indigna: vergogna!

 

Fa discutere, sul web, la lettera aperta dai toni molto indignati pubblicata da un agente di polizia penitenziaria e rivolta a Barbara D’Urso. Al poliziotto non sono andate giù le parole e i gesti di solidarietà – “abbraccio tutti i detenuti” – rivolte dalla giornalista (video in basso) ai rivoltosi che in questi giorni stanno devastando le carceri italiane.

“Solitamente sono paziente ma… Stasera no!! No perché la signora menzionata, non merita rispetto, non merita lusinghe: la Signora in oggetto merita solo indignazione”. La lettera è pubblicata su una pagina Fb e prosegue così.

“D’Urso, lo scrivente è in forza nel Corpo della Polizia Penitenziaria da 25 anni servendo lo Stato con devozione ogni giorno. Sono al servizio dei cittadini onesti del mio amato Paese, si amato, perché io il mio Paese lo amo e lo rispetto, la mia vita ha un solo obiettivo: garantire sicurezza a tutti i cittadini onesti e rispettosi delle regole. Gli stessi cittadini che pagano le tasse e, che ogni giorno, responsabilmente vanno a lavorare nel rispetto delle norme e del buon senso. Sono cittadini che amano vivere in un Paese civile, democratico e libero”.

Proteste con la D’Urso: “Noi rischiamo la vita…”

La guardia penitenziaria prosegue così, contro la regina della tv commerciale. “Ogni giorno e notte sono andato a lavorare in CARCERE, per garantire l’esecuzione della pena a tutti quei soggetti che violano una legge, che attentano alla Democrazia del nostro Paese. Si Barbara, ogni giorno faccio scontare la pena agli spacciatori, a chi violenta Donne e Bambini/e, a chi strupa, a chi uccide, a chi fa saltare in aria i Giudici, a chi pensa di essere al di saprà dello Stato. Lei, Barbara, non sa nemmeno lontanamente il coraggio che ha un Poliziotto Penitenziario, perché per lavorare in un Penitenziario, ci vuole coraggio, ci vogliono gli attributi, quelli veri”.

“Si deve avere il coraggio di dire no ai boss mafiosi, pericolosissimi assassini. Bisogna essere più forti di chi ti vuole intimorire, di chi con lo sguardo glaciale ti minaccia. Bisogna avere la forza e il coraggio di sentirsi dire in ogni momento “LEI E MORTO”, prosegue la missiva.
“Lei, Barbara,  non può sapere l’adrenalina che attraversa il Corpo di un Poliziotto Penitenziario, quando si sente dire “LEI C’È L’HA LA FAMIGLIA”…”.

L’appello a non dare spago ai criminali

Infine, l’appello a non schierarsi dalla parte sbagliata lanciato a Barbara D’Urso, che in più occasione si è occupata del coronavirus. “Questi criminali, stanno mettendo a rischio la vita di tutti Noi, stanno distruggendo strutture costruite con i soldi dei cittadini onesti, stanno creando emergenza durante un momento particolare della storia del nostro Paese, stanno manifestando contro la Giustizia del nostro ordinamento, stanno sfidando lo Stato per trarne benefici. Ecco chi ha nel cuore, criminali che non esistano a sparare per togliere la vita, bene supremo e intoccabile, a qualsiasi cittadino che si vede derubare. Oggi ha difeso un soggetto che ha violentato una bimba o a seviziato una Donna, o ha venduto droga (morte) ai nostri figli.
Lei Barbara D’Urso oggi ha manifestato vicinanza a chi non ha un cuore, a chi non ha rispetto per il nostro Paese.
Lei si è schierata dalla parte di chi in questi giorni sta facendo piangere i nostri figli, i nostri coniugi: non sanno se rientreremo e quando! Disgustato, indignato, sconvolto dalle Sue esternazioni.. Io sono un Poliziotto Penitenziario e ne sono orgoglioso e fiero…”,

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