Avvertite Kyenge, Saviano e compagni: 85 migranti su 100 non sbarcano più qui

I migranti? In Italia ne sbarcano sempre di meno. È quanto emerge dagli ultimi dati forniti dal Viminale. L’immigrazione è stata al centro del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduta oggi dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. La riunione con i vertici delle forze armate, delle forze dell’ordine e dell’intelligence ha permesso un approfondimento sui flussi migratori e in particolare sul fenomeno degli sbarchi fantasma.

Migranti, continua la lotta agli scafisti

Dai dati emerge chiaramente che questa tipologia di arrivi è in forte diminuzione (-12,36%) mentre gli sbarchi in generale sono diminuiti dell’85%. E’ quanto fa sapere il Viminale. Particolare attenzione è stata rivolta all’analisi della frontiera slovena: al confine saranno rafforzate le pattuglie miste italo-slovene e saranno attivati programmi ad hoc per i rimpatri assistiti. Buone notizie dall’estero, grazie ad alcune operazioni contro i trafficanti di esseri umani in Turchia sono state smantellate bande specializzate curdo-irachene. Continua la lotta agli scafisti: 27 arresti dall’inizio dell’anno, in maggioranza russi e ucraini. Non solo: nelle prossime settimane saranno consegnati dall’Italia alla Libia dieci mezzi.

Crollate anche le richieste d’asilo

Cifre che fanno il paio su altri dati forniti dal Viminale nei giorni scorsi sugli aspiranti profughi. Crollano, infatti, anche le richieste di asilo e i permessi per motivi umanitari. Dal 1° gennaio al 31/5 2019, le richieste di asilo sono state 15.014 contro le 28.901 del 2018 (-48%) Le istanze pendenti al 31 maggio 2019 sono 64.216. Nel 2018 erano 135.337 (calo del 52,55%). Secondo i dati sugli esiti delle istanze degli immigrati dal 1°gennaio al 31 maggio 2019, l’11% ha avuto lo status di rifugiato,il 7% la protezione sussidaria,il 2% il riconoscimento dei motivi umanitari e il 75% i provvedimenti di diniego.