Angelo Bonelli all’attacco di Meloni: “Basta allo sterminio”
Angelo Bonelli, deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), si riconferma come una delle voci più attive e controverse del panorama politico italiano. Ospite della trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio Uno, Bonelli ha alternato momenti di leggerezza personale a interventi politici di forte impatto, evidenziando la sua capacità di muoversi con agilità tra vita privata e impegno pubblico.
Uno stile di vita ecologico e sobrio
Nel corso dell’intervista, Bonelli ha condiviso alcuni aspetti della sua quotidianità, in linea con i principi ecologisti che sostiene da sempre. “Non uso l’aria condizionata, né pale elettriche,” ha affermato, sottolineando di affidarsi a un ventilatore acceso solo quando strettamente necessario. Ha inoltre raccontato di fare docce molto brevi, di massimo tre o quattro minuti, per risparmiare risorse idriche, ironizzando sulla propria abitudine di non cantare sotto la doccia per venti minuti.
Vita privata e aneddoti familiari
Il deputato ha anche parlato di sé in modo più personale, rivelando di aver perso sei chili grazie a una dieta e di volerne perdere altri tre. La moglie Chiara Pozzer, presente in collegamento, ha condiviso alcuni aneddoti sulla vita familiare, sottolineando l’attività di Bonelli in cucina, in particolare nella preparazione di piatti a base di pesce. La coppia, domenica 2 giugno, ha partecipato alla Festa della Repubblica, dove Chiara ha avuto un breve scambio con la Premier Giorgia Meloni, in un gesto di dialogo e confronto civile.
Tra momenti di tenerezza e simpatia, Chiara ha rivelato che chiama il marito “Topo”, mentre Bonelli ha risposto chiamando la moglie “Cucci”. Un siparietto che ha suscitato sorrisi e affetto tra gli ascoltatori.
Critiche dure alla politica e alla crisi internazionale
Ma è sul fronte politico che Bonelli si è mostrato più deciso e critico. Con toni duri, ha commentato la crisi in Medio Oriente, in particolare il conflitto a Gaza. Annunciando una manifestazione prevista per il 7 giugno, ha precisato che l’iniziativa non ha nulla a che vedere con le dinamiche del centrosinistra, ma si propone di richiamare l’attenzione sulla gravità della situazione umanitaria.
“Chi cerca di strumentalizzare quello che sta accadendo a Gaza per fini politici interni ha sbagliato indirizzo,” ha affermato Bonelli. “Non si può usare la tragedia di un popolo per fare polemica politica. Se Carlo Calenda cerca visibilità mediatica, dovrebbe farlo su altri temi e non sulla vita e la morte delle persone.”
Il momento più forte dell’intervento è stato quando Bonelli ha rivolto un appello diretto a Giorgia Meloni: “Ora basta, Meloni. Non possiamo più restare in silenzio di fronte a uno sterminio. È ora che l’Italia prenda una posizione netta per fermare la strage in atto.” Una dichiarazione che ha suscitato reazioni immediate nel mondo politico e sui social media, consolidando il ruolo di Bonelli come voce critica e impegnata sui diritti umani.
Una figura mediatica in crescita
Con questa intervista, Bonelli si conferma come una figura capace di alternare momenti di leggerezza a interventi politici di forte impatto, mantenendo alta l’attenzione sui temi ambientali, internazionali e di diritti umani. La sua presenza sui media, unita alla capacità di mostrare il lato umano e familiare, lo rende uno dei protagonisti più riconoscibili e influenti nel panorama politico italiano.