Altre tre Regioni gialle, ma una resta arancione

 

Tre Regioni e una Provincia dovrebbero cambiare colore e passare alla zona gialla.

Se così fosse domenica tutta l’Italia sarebbe colorata di giallo, eccezion fatta per l’Abruzzo, ancora arancione per qualche giorno. Il suo passaggio potrebbe avvenire da mercoledì. Il Veneto starebbe invece pensando a norme più rigide già da domani, sabato 19 dicembre. Durante il punto stampa di oggi, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha spiegato che probabilmente la sua regione resterà gialla, ma una misura la si doveva comunque adottare.

Ha poi aggiunto: “Qui non è che bisogna temere la terza ondata, perché l’ondata non è mai finita, perché non siamo mai arrivati al punto di avere il paziente zero con gli ospedali vuoti da malati Covid avremo un sali e scendi della curva di contagi fino alla bella stagione il prossimo aprile e con le vaccinazioni”.

Le regioni che diventano gialle

Almeno per qualche giorno però, il Paese potrà respirare e avere meno restrizioni. Poi invece tutto ricambierebbe la Vigilia di Natale e fino all’Epifania. Ma ancora ci sono solo ipotesi e non certezze vere e proprie. In giornata comunque, come riportato da Repubblica, la Cabina di Regia dovrebbe sancire il continuo declino dell’epidemia, con conseguente miglioramento della situazione in tutta la Penisola. Intanto Toscana, Campania, Val d’Aosta e Provincia di Bolzano dovrebbero diventare gialle con la prossima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.

Anche se, per quanto riguarda gli spostamenti, la loro libertà durerà solo una giornata, infatti dal prossimo lunedì, 21 dicembre, in tutta Italia vi sarà il divieto di spostarsi da una regione all’altra.

Cosa cambia

Per Toscana, Campania, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Bolzano è comunque importante diventare gialle anche se per poco. Potranno infatti guadagnare aperture e allentamenti notevoli. Adesso si trovano nella zona arancione, dove è vietato spostarsi da un comune all’altro e serve l’autocertificazione per muoversi. In fascia gialla queste restrizioni cadono. Stesso discorso per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie che sono rimaste chiuse, servizio di asporto a parte, e che potranno riaprire fino alle 18. Ulteriori restrizioni in arrivo dalla Vigilia di Natale, ma queste dovrebbero essere approvate dal governo entro questa sera. Anche se già si capisce che la scelta ricadrà su due sole ipotesi, una molto più limitativa rispetto all’altra. Tra le nuove norme che verranno varate, quella appunto di chiudere i confini regionali da lunedì 21 dicembre a mercoledì 6 gennaio