ALLARME DELL’EMA SUL NOTO FARMACO: CI SONO RISCHI PER LA SALUTE

Tutti noi molto spesso prendiamo dei medicinali per contrastare qualche male che ci affligge. Come ben sappiamo qualsiasi medicinale che assumiamo può avere degli effetti collaterali più o meno importanti. Nella maggioranza dei casi si tratta di effetti tutto sommato banali che tendono a risolversi dopo pochissimo tempo. Pensiamo ad esempio a quante volte assumiamo farmaci anti-infiammatori o altro o a cosa è successo in questo periodo con i vaccini anti Covid.

Molte persone si sono spaventate dal fatto che i sieri contro il Sars-CoV-2 potevano causare a volte anche degli effetti collaterali gravi, cosa comunque smentita dalla scienza, la quale ritiene che gli effetti avversi gravi dei vaccini (così come di qualsiasi altro medicinale) siano davvero molto rari. Ma in questi giorni l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, ha lanciato un allarme importante riguardo ad un medicinale specifico. Vediamo di quale si tratta.

LE ISTRUZIONI DI EMA
L’Ema ha fornito alcune informazioni circa la Dexmedetomidina, un farmaco che si utilizza soprattutto per la sedazione leggera dei pazienti che si trovano in terapia intensiva. Questo medicinale serve ad indurre nei pazienti una sorta di stato di calma, pazienti che comunque rimangono sempre vigili e rispondono agli stimoli esterni del personale medico.

Secondo il Comitato di Sicurezza dei medicinali di Ema, la Dexmedetomidina può essere determinante nell’aumento della mortalità dei pazienti in intensiva che hanno età pari o inferiore a 65 anni. Per questo dovrebbe essere utilizzato con parsimonia e soprattutto nei pazienti con età più avanzata.

Tra l’altro proprio alcune settimane fa la stessa Ema aveva informato le autorità sanitarie circa alcuni effetti indesiderati dei vaccini anti Covid, Moderna e Johnson&Johnson. Secondo Ema il vaccino Janssen potrebbe provocare vasculite dei piccoli vasi sanguigni, mentre quello prodotto da Moderna la sindrome di perdita capillare, condizione piuttosto seria e grave che porta alla perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni.