Agevolazione per le donne disoccupate: è il momento di richiedere fino a 1.000 euro al mese

Negli ultimi mesi il mondo del lavoro sta risentendo sempre di più della crisi economica. La disoccupazione in Italia, specialemente quella giovanile, viaggia ancora su numeri altissimi. Tra le sfide più grandi del prossimo Governo ci sarà sicuramente quella di studiare delle politiche economiche che favoriscano le assunzioni.

Oltre ai giovani, ad incontrare particolari difficoltà a trovare un lavoro sono ancora le donne, per le quali pare ancora lontana la parità con gli uomini dal punto di vista dei diritti sul lavoro. Negli ultimi anni il Governo aveva già pensato a delle soluzioni temporanee per ovviare a questo squilibrio, venendo incontro alle donne con dei corposi aiuti economici: vediamo di cosa si tratta.

L’agevolazione

Gli ultimi anni si sono rivelati particolarmente drammatici per l’economia del nostro Paese: molte imprese hanno abbassato per sempre le saracinesche o, nella migliore delle ipotesi, si sono visti costretti a tagliare il personale. In quest’ultimo caso, la scelta dei licenziamenti è ricaduta purtroppo ancora una volta sulle donne, lasciate così a casa e senza lavoro.

Per fortuna è possibile ovviare, almeno temporaneamente, a questa grave situazione, facendo ricorso ad una nota agevolazione, vale a dire il Reddito di Cittadinanza. Sebbene sia osteggiato da alcune forze politiche contrarie a questa forma di assistenzialismo, il sussidio ha aiutato molte famiglie italiane in difficoltà grazie ad una somma mensile spendibile per acquistare beni di prima necessità e garantirsi quantomeno la sopravvivenza.

Naturalmente, per vedersi corrispondere questa somma occorre rispondere ad alcuni requisiti fondamentali, quali possedere un ISEE inferiore a 9.360 euro, un patrimono mobiliare non superiore a 6 mila euro e quello immobiliare inferiore a 30 mila. L’importo che potrebbe spettare ad una donna che vive da sola è sino a 6 mila euro all’anno, ai quali si potrebbero aggiungere 3.360 euro in più per il pagamento dell’affitto; insomma, all’incirca 780 euro al mese. Naturalmente occorre considerare poi alcune variabili, come per esempio la presenza di un minore a carico, che fa lievitare la somma sino a 880 euro al mese.