A Milano il primo “muro della gentilezza”: vestiti, libri e beni appesi per chi ha bisogno

 

Uno spazio di città per chi ha poco o nulla. Un angolo dedicato a chi vuole donare e a chi, anche se suo malgrado, ha bisogno di ricevere. Martedì 7 gennaio a Milano inaugura il primo “muro della gentilezza”, un muro – reale, fisico, in via Luigi Nono – su cui lasciare qualsiasi cosa da regalare alle persone meno fortunate.

L’iniziativa è stata lanciata dal “Tempio del futuro perduto”, il collettivo di ragazzi che sta ristrutturando uno spazio da tempo abbandonato della Fabbrica del vapore e che a ottobre scorso aveva deciso di offrire colazioni e aperitivi agli automobilisti bloccati nel traffico per far conoscere a tutti le proprie iniziative.

Colazione (2)

 

Adesso, dopo caffè e drink, è arrivato il momento della solidarietà. Si tratta – spiegano loro stessi su Facebook – di “un muro in cui a qualsiasi ora si potranno trovare appesi vestiti invernali ed estivi, beni di prima necessità, libri e molto altro. Per chi ne ha più bisogno ma anche per la comunità del quartiere e la cittadinanza intera. Il Tempio – hanno spiegato – è da due anni un punto di raccolta permanente di vestiti usati che vengono poi destinati a senzatetto e missioni umanitarie”.

L’idea è stata subito anche condivisa da “I sentinelli di Milano”, il gruppo “laico e antifascista” che combatte le discriminazioni e scommette sull’aiuto reciproco. “Share the love”, il loro commento di gioia. 

 

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