“A 12 anni non è normale” L’influencer risponde a De Luca: “Il problema è..

Il gravissimo delitto di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola, continua a scuotere l’opinione pubblica e a sollevare interrogativi sulla violenza di genere e sulla responsabilità degli adulti. A toglierle la vita è stato il suo ex fidanzato, Alessio Tucci, un ragazzo di 19 anni con cui aveva intrecciato una relazione durata due anni.

La giovane aveva da poco deciso di mettere fine al rapporto, una decisione che il ragazzo non aveva accettato, trasformando gelosia e rabbia in un gesto scellerato. Secondo quanto emerso dalle indagini, il movente del delitto sarebbe da ricercare proprio nella fine della loro relazione. Martina voleva riprendersi la propria libertà, ma Alessio non era disposto ad accettare il rifiuto.

È in questo contesto di possesso, controllo e incapacità di accettare la volontà altrui che si consuma l’ennesimo femminicidio, con modalità raccapriccianti. L’ex fidanzato l’ha colpita con forza, lasciandola senza scampo. Il caso ha scatenato reazioni da ogni parte del Paese, con il mondo politico, culturale e social diviso tra indignazione e ricerca di risposte.

Si tratta dell’ennesimo caso di femminicidio nel giro di pochi mesi. Basti pensare al gravissimo episodio che ha coinvolto Sara Campanella, una giovane studentessa di 22 anni, la cui vita è stata spezzata da un compagno di corso respinto, incapace di accettare un rifiuto. Come nel caso di Martina Carbonaro, anche qui emerge un inquietante filo conduttore fatto di ossessione, possesso e tossicità.

Tra i commenti più discussi, quello del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto nel corso degli Stati Generali sull’Ambiente a Napoli. Le sue parole hanno sollevato un acceso confronto, in particolare con un’influencer presente all’evento. Botta e risposta tra i due.

Durante gli Stati Generali sull’Ambiente 2025, in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto su un tema di grande attualità: il femminicidio di Martina Carbonaro.

Le parole del governatore hanno suscitato polemiche, soprattutto per la riflessione iniziale: “È normale che una bambina di 12 anni abbia una relazione senza che nessuno si faccia domande?”.Il riferimento è alla relazione che Martina avrebbe avuto con il suo killer già da quando aveva solo dodici anni. De Luca, visibilmente colpito dalla vicenda, ha fatto una lunga pausa prima di aggiungere: “Dodici anni. Non so, è difficile…”.

Seduta accanto a lui, l’influencer Valeria Angione ha prontamente replicato: “Il problema non è la ragazza, ma chi le ha tolto la vita”. Un confronto serrato tra due visioni, che ha portato De Luca a ribadire un appello agli adulti: “Siate genitori, non amici finti dei vostri figli”. Angione, però, ha insistito sull’importanza dell’educazione dei ragazzi, soprattutto dei maschi: “Anche sui figli maschi bisogna vigilare di più”.

Il presidente ha accolto l’osservazione, pur esprimendo un certo disagio per ciò che ha definito “paternalismo”. “Sono d’accordo – ha aggiunto – ma ritengo anche necessario parlare di prudenza, perché viviamo in una società dove non tutti sono equilibrati”. Angione ha espresso disappunto per il modo in cui il tema veniva affrontato: “Mi fa male sentir dire certe cose. Non è la dodicenne a dover essere giudicata”.

De Luca ha provato a chiarire: “Non sto colpevolizzando la ragazza. Dico solo che serve responsabilità da parte degli adulti”. Come spesso succede, le dichiarazioni del presidente campano hanno immediatamente scatenato un dibattito mediatico.

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