MATTEO MESSINA DENARO, L’ULTIMA RICHIESTA PRIMA DI LASCIARE QUESTO MONDO

Matteo Messina Denaro è finito in manette dopo una latitanza durata 30 anni, metà vita, insomma. Il padrino di Castelvetrano, l’autore di stragi che hanno macchiato di sangue la storia italiana, è oggi ben diverso dall’identikit divulgato inizialmente; un uomo provato dalla sofferenza di una malattia aggressiva.

L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Il 16 gennaio, il boss è finito in manette di primissima mattinata, intorno alle 8:20, mentre stava per iniziare la seduta di chemioterapia alla clinica Maddalena di Palermo, una delle più note della città, in cui si recava sotto falso nome.

Sin da subito, la notizia clamorosa è stata diramata a mezzo stampa, tra i plausi generali per la perfetta riuscita del blitz. Decine di uomini del Ros, incappucciati e armati hanno accerchiato la casa di cura ,per cui per Denaro, nonostante una sottospecie di tentativo di sottrarci alla legge, non c’è stato nulla fa fare, essendo ormai braccato.

 

Il mafioso, sottoposto al 41 bis nel penitenziario de L’Aquila, come noto, è alle prese con una grave neoplasia, motivo per cui si recava nella clinica in cui è stato catturato. Noto anche con i soprannomi “U Siccu” e Diabolik,  legato a Cosa nostra, il boss  continua a tenere banco, specie nelle ultime ore, sul fronte della cronaca.

Prima di lasciare questo mondo, Matteo Messina Denaro ha fatto un’ultima richiesta che è stata diramata a mezzo stampa. Vediamone insieme il contenuto nella seconda pagina del nostro articolo.

Dal 2020, Matteo Messina Denaro sta facendo i conti con una grave neoplasia al colon, ragion per cui l’8 agosto  è stato sottoposto ad un intervento chirurgico legato proprio alla sua patologia, per poi essere ricovero, dal 5 settembre, nel reparto di terapia intensiva riservato ai detenuti all’interno dell’ospedale San Salvatore

Alla luce delle ultime notizie trapelate, la neoplasia al colon sta peggiorando a vista d’occhio e le cure non stanno portando i risultati sperati, mentre  è sottoposto  alla terapia del dolore. Proprio mentre sta affrontando la sua sfida  più grande, quella per sopravvivere al brutto  male che lo sta divorando, apprendiamo che il boss avrebbe fatto un’esplicita ultima richiesta prima del suo decesso.

Messina Denaro avrebbe chiesto di non essere rianimato se il suo quadro clinico dovesse peggiorare. Ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il 61enne che ha tinto di rosso le pagine di cronaca nera  è sottoposto dai medici che si stanno prendendo cura di lui, alla terapia del dolore dal momento che quest’ultimo, man mano che la patologia avanza, cresce sempre di più.

Lo staff che lo ha preso in carico gli sta somministrando una terapia farmacologica in modo da attutire le sofferenze legate alla neoplasia, mentre, sempre a mezzo stampa, apprendiamo che è stata sospesa la richiesta, effettuata da parte degli avvocati del boss, di ottenere la detenzione in ospedale e la scarcerazione definitiva.

Si tratta di news che trapelano dall’ospedale e dal penitenzario, per cui vanno prese con le pinze, dal momento che, per ora, non ci sono state conferme o smentite. La tanto chiacchierata  nipote del boss, Lorenza Guttadauro, che, come noto, è una famosa avvocatessa, è stata vista all’Aquila proprio in questi giorni.  Ovviamente saremo pronti a fornirvi i dovuti aggiornamenti. 

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