ITALIA, TRE SCOSSE DI TERREMOTO IN POCHI MINUTI

Una vera e propria ecatombe, quella che sta interessando principalmente l’Italia e il Marocco in questi ultimi giorni, davvero forti , con scenari a limite del surreale, drammatici. Crescono di ore in ore i decessi in Marocco, mentre, solo poche ore prima, è stata colpita Napoli e poi le Marche, indice di come i terremoti siano imprevedibili.

Non a caso i sismi, da sempre, sono tra i fenomeni naturali più temuti dagli uomini. Essi sono causati dalla liberazione e dalla propagazione di energia attraverso onde sismiche in conseguenza all’attivazione di una faglia.La posizione sotto la superficie terrestre da cui ha inizio il terremoto è chiamata ipocentro, mentre quella direttamente sopra di essa sulla superficie terrestre è chiamata epicentro

.I terremoti si classificano solitamente in base alla loro intensità o alla loro magnitudo, quantificate, rispettivamente, tramite la scala Mercalli e la scala Richter.Ogni volta che un terremoto si manifesta, è inevitabile l’ondata di panico tra la popolazione che teme seriamente per la propria salute e per la portata dei danni che il fenomeno potrebbe provocare.

 

La storia, d’altronde, ci ha sempre messo in luce sismi devastanti, che hanno raso al suolo interi centri abitati, seminando disperazione tra gli sfollati che si sono visti strappare dagli occhi tutto quello che erano riusciti a costruire in anni e anni di sacrifici.

In Italia si sono verificate 3 scosse di terremoto in pochi minuti. Vediamo in dettaglio cosa è accaduto, alla luce dei primissimi aggiornamenti diramati a mezzo stampa.

Senrbra proprio una congiura, quella che si sta abbattendo sull’Italia in queste ore. Mentre in Marocco è emergenza, con decine e decine di decessi e feriti, e si è attivata la macchina della solidarietà, col supporto anche del nostro Governo, un sisma di magnitudo 3,6 con profondità 13,5 chilometri è stato registrata al confine tra l’Italia e la Slovenia, non lontano da Udine, alle 15:21.

Pochi minuti dopo, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia  ha registrato una seconda scossa di magnitudo 2,5 con profondità di 11,5 chilometri, sempre nella stessa zona. La terza, a 17 minuti dalla prima, è stata di magnitudo 2,1 con una profondità di 11 chilomet

La terra, dunque, è tornar a tremare a pochi chilometri dal Friuli, con i sismografi hanno rilevato un sisma avvertito distintamente dalla popolazione, con il conseguente panico che ne è risultato, preoccupati dell’evolversi in negativo della situazione e, soprattutto, di eventuali persone coinvolte.

Per il momento non sono stati segnalati danni a cose o persone e questo, di per sè, è incoraggiante ma, come si sa, in questi casi, è doveroso mantenersi in costante aggiornamento per cui saremo pronti a comunicarvi l’evolveersi della situazione, nelle prossime ore.

Indubbiamente lo spavento è stato tanto, con i centralini intasati di richieste d’aiuto, social  pieni di messaggi di conforto o semplicemente di sfogo e il tram tram di notizie che si sono rapidamente diffuse. In tanti gli utenti che hanno mostrato la loro vicinanza ai residenti con parole di incoraggiamento e forza.

 

 

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più